Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo11 pag. 270 tor

Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 11 pag. 270

Indicazioni per il TOR pentafasico:

1) Prevenzione
2) Primo intervento in casi complessi
3) Drenaggio generalizzato

Il TOR pentafasico, si basa sul presupposto che tutte le 5 Fasi Evolutive e di conseguenza le 12 Orbite Funzionali connesse, concorrano al mantenimento della salute. La relazione tra le 5 Fasi Evolutive in sé, è dovuta all’alternanza sequenziale di periodi di loro massima attivazione. Inoltre in Omotossicologia, è noto che l’organismo nel suo metabolismo fisiologico e patologico, affronta la gestione di numerose tossine e numerosi tossici, per i quali sono previsti drenaggi. Se integriamo questi due dati di conoscenza medica, otteniamo un drenaggio che prevede lo stimolo di ognuna delle 5 Fasi Evolutive in una sequenza temporale opportuna.

Nel TOR, è prevista la somministrazione di rimedi a ritmo circadiano e/o circannuale preciso. Si valorizzano gli orari e la stagione di massima attivazione terapeutica, impegnando il paziente ad una somministrazione che tenga conto di fasce orarie e delle stagioni specifiche, per ognuna delle 5 Fasi Evolutive.

Il TOR può avvalersi di qualsiasi rimedio dell’Ordinatio Antiomotossica. A titolo esemplificativo descriviamo il TOR, con rimedi Cosmoplex uso orale, integrati da Aesculus comp a causa della non disponibilità di Conium CM.

tor agopuntura

tor agopuntura

La somministrazioni di tutti questi rimedi, provvede allo stimolo specifico di ognuna delle 5 Fasi Evolutive. Si evidenzia che i rimedi Cosmoplex indicati e Aesculus comp Heel, contengono anche organoterapici a bassa diluizione omeopatica e quindi costituiscono stimolo importante sulle rispettive Fasi Evolutive.

tor

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Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo11 pag. 269 Trattamento Omotossicologico Ritmico

Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 11 pag. 269

trattamento omotossicologico ritmico

In relazione alla misurazione dell’impedenza, è opportuno specificare: un aumento della conduzione elettrica su un agopunto, rispetto alla media, è dipendente da un maggiore afflusso di acqua ed elettroliti nel distretto osservato. In tali condizioni, diminuisce la cellularità e quindi ci troviamo sul piano delle convenzioni di MTC, in eccesso di Attività. Nella situazione opposta, ovvero quando sull’agopunto esaminato, ci troviamo con valori relativi alla conduzione elettrica diminuita rispetto alla media, ciò sarebbe dovuto ad una deplezione di acqua ed elettroliti nel distretto osservato. Questo stato comporta un incremento della cellularità e quindi un eccesso di Struttività. Dunque l’esame bioimpedenziometrico, aiuta a qualificare la condizione osservata secondo MTC.

Prevalenza di Struttivo: Diminuzione di Elettroliti e Acqua nel distretto
Prevalenza di Attivo: Incremento di Elettroliti e Acqua nel distretto

Ovviamente la modalità Omotossipuntura strumentale, prevede che l’operatore si fornito di tre competenze: agopuntura, omotossicologia ed elettroagopuntura.
Le prime due modalità sono in ogni caso la premessa per la terza.

Il Trattamento Omotossicologico Ritmico TOR

La relazione tra MTC e l’Omotossicologia, permette un impiego di rimedi omotossicologici ragionato, secondo i criteri della MTC. Questa metodica, come abbiamo già descritto, non vuole essere annunciata come l’unica ad essere corretta. Indubbiamente presenta però vantaggi applicativi. Il TOR pentafasico, è una di queste applicazioni.                                                                                      Per Trattamento Omotossicologico Ritmico pentafasico, o TOR pentafasico, si intende la somministrazione di almeno 5 rimedi omotossicologici, selezionati per la Prevalenza Fase relativa a ognuna delle 5 Fasi Evolutive. Il TOR, è uno stimolo generale al sistema che migliora la capacità regolativa del paziente. Il TOR drena energicamente tossine, tramite la sinergia con l’organizzazione circadiana delle 5 Fasi Evolutive. Si adotta il TOR pentafasico, in tutte le circostanze dove non appare necessario agire su una delle 5 Fasi Evolutive, specificatamente. Questa circostanza è usuale in una fase di mantenimento, oppure è una tecnica valida per tutti i casi un cui si vuole drenare energicamente ma in modo generalizzato, il paziente  Talvolta il malato, arriva all’osservazione del medico omotossicologo dopo aver fatto numerose patologie e i trattamenti adottati, sia chirurgici che farmacologici nel corso del tempo, possono aver ingenerato una situazione con stratificazioni di problemi.… Leggi tutto...