Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 2 pag. 26 struttivo

Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 2 pag. 26

Quando si qualifica un fenomeno come Struttivo o Attivo si intende che una delle due qualificazioni è prevalente ed è implicito che la qualificazione opposta è contemporaneamente presente, sebbene in misura minore.
Struttivo e Attivo convivono e si avvicendano incessantemente. Inoltre la qualificazione, come termine prevalente in relazione al suo opposto, comporta sempre la definizione della relazione. Se non si definisce in base a quale fenomeno qualificato Attivo, un altro fenomeno si possa qualificare come Struttivo, l’affermazione resta priva di senso. Nulla è Attivo o Struttivo in assoluto, basti pensare che ogni parte osservata è composta da entrambe le qualifiche contribuendo così ad una costruzione che dall’infinitamente piccolo arriva oltre l’immensità delle galassie. Il sistema per qualificare è sempre lo stesso e ha pertanto validità universale. Per poter essere applicata, la convenzione, necessita di associazioni elementari sui suoi significati.
Osserviamo che si tratta di associazioni che definiscono una direzione e non una quantità.

Le associazioni elementari alla qualità Struttivo
• Concludente
• Confermante
• Statico
• Stabile
• Condensante
• Organizzante
• Strutturale
• Contratto
• Introverso
• Centripeto
• Conservatore

Le associazioni elementari per la qualità Attivo

• Scatenante
• Inducente
• Dinamico
• Mutabile
• Espandente
• Dissolvente
• Attivo
• Espanso
• Estroverso
• Centrifugo
• InnovatoreLeggi tutto...

Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 2 pag. 25 convenzioni

Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 2 Pagina  25

Le convenzioni di valore nella MTC

La Sintesi Induttiva offre dati riproducibili solo se si dispone di un sistema di convenzioni. Le convenzioni di valore sono norme e regole su come qualificare un fenomeno, in modo che due osservatori distinti possano giungere ad un’unica affermazione.
Anche nel sistema Analisi Causale le convenzioni di misura, come il metro o il chilogrammo, sono oggetto di una norma valida e riconosciuta. Le convenzioni di valore della MTC sono essenzialmente due:

1) Convenzione Struttivo Attivo
2) Convenzione delle 5 Fasi Evolutive

Le convenzioni di valore permettono a due osservatori che operano con la Sintesi Induttiva di poter, indipendentemente l’uno dall’altro, giungere alla stessa qualificazione del fenomeno osservato; offrono un linguaggio che permette di raffrontare dati sulle esperienze che potranno, in seguito, essere integrati in un sistema razionale. La definizione stessa delle convenzioni di valore nella MTC, permette di valorizzarla universalmente come strumento adatto alla comunicazione di dati implicanti una direzione, ovvero una qualificazione.

La Convenzione Attivo Struttivo

Maggiormente conosciuta in occidente come Yin e Yang, spesso usata in modo improprio, è la convenzione riguardante la qualificazione di fenomeni che si esprimono attraverso due opposti; si applica in ogni circostanza, ove un ricercatore vuole polarizzare in due aspetti l’oggetto della sua attenzione.
Tale polarizzazione implica sempre che entrambi gli aspetti siano indissolubilmente legati l’uno all’altro. Ogni manifestazione, anche quelle biologiche sono caratterizzate dal dualismo. A livello del ragionamento, per poter distinguere queste due componenti, è necessario un riferimento oggettivo che è dato dalle associazioni elementari al binomio Struttivo e Attivo.… Leggi tutto...

Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 1 pag.24 batterio

Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 1 pag. 24

Nella medicina moderna, per una lunga serie di motivi storici, si è giunti nei secoli scorsi, alla conclusione che osservare una sincronicità con il sole possa non essere razionale e scientifico. Attualmente questo dato è penetrato così profondamente nella trasmissione del sapere medico da configurare talvolta un pregiudizio piuttosto una constatazione. Per esempio l’affermazione analitico-causale, secondo la quale il batterio è la causa della infezione, trova nella ricerca medica moderna stessa, evidenti contraddizioni. Non di meno essa penetra profondamente nell’immaginario del medico e lo orienta spesso in modo pregiudiziale. Non si vuole negare il potere infettivo del batterio, ma ci sono evidenti prove che un’infezione ha almeno una genesi multicausale.
Le ipotesi multicausali sono quelle però dove l’Analisi Causale evidenzia maggiormente i suoi limiti operativi.
Inoltre l’enorme mole di lavoro di ricerca svolto dalla seconda metà del secolo scorso sui ritmi circadiani, circaannuali e circalunari, ha prodotto dati mai contestati sul piano scientifico analitico-causale; ma tali dati stentano ad essere applicati nella pratica medica. L’evidenza di sincronicità con il movimento del sole, da parte di tutte le funzioni biologiche e la loro organizzazione ritmica, non viene assimilata dai medici e pertanto non applicata clinicamente se non in modo rarefatto.

La questione non è contestare la storia della medicina moderna, ma il recupero di una modalità di lavoro altrettanto scientifica, che attualmente non presenta più i rischi che ne determinarono l’abbandono. Infatti l’integrazione tra Sintesi Induttiva e Analisi Causale non esclude affatto la possibilità di un reciproco controllo. Il controllo, la dialettica, lo scambio continuo tra i due metodi, possono solo elevare la scientificità dei dati, quindi ampliare l’immenso patrimonio conoscitivo della medicina moderna. L’auspicio non è quello di una Medicina che si affranchi dall’Analisi Causale per imboccare la strada fruttuosa della Sintesi Induttiva, perché questa è una fase già conclusa dalla storia.… Leggi tutto...

Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 1 pag.23 uomo

Agopuntura e Omotossicologia:  capitolo 1, pag. 23

uomo

Ad una attenta osservazione si evidenzia invece la necessità, che entrambe si compenetrino perché la conoscenza sia completa.Occorre sottolineare che nella vita di tutti i giorni, la mente dell’uomo alterna le modalità analitico-causale e sintetico-induttive. Questa capacità tipicamente umana è stata da sempre un vantaggio selettivo per la nostra specie. La possibilità che ha avuto l’uomo di prevalere nella selezione, per esempio nei confronti di altri mammiferi senza dubbio meglio dotati sul piano fisico, è in relazione soprattutto alla capacità di usare il piano mentale in modo particolare. L’uomo può memorizzare e organizzare la conoscenza e impiegarla a suo vantaggio; inoltre possiede la capacità di immaginare e immaginando può predisporre di nuovi scenari nella lotta quotidiana.
L’intuizione e la creatività dell’uomo osservabile sia nel campo delle arti come in quello delle scienze, hanno permesso ad un mammifero a prima vista sicuramente non particolarmente fornito sul piano fisico, di competere con successo nella lotta quotidiana per la sopravvivenza. Pertanto, nelle generazioni successive si trasmettono le memorie dei comportamenti coronati da tale successo evolutivo.

Alternare Analisi Causale e Sintesi Induttiva è stato un vantaggio nella selezione naturale, in quanto la doppia possibilità di osservazione ha consentito di comprendere meglio ciò che si osservava; tale capacità di pensiero espande nell’uomo il cosiddetto libero arbitrio. Esaltante l’elemento di libertà è infatti la facoltà di procedere mentalmente, sia nel progetto che nell’atto, attraverso metodi diversi. Ovviamente a maggiori possibilità corrispondo inequivocabilmente maggiori rischi.

Le vicende storiche hanno portato però la cosiddetta medicina moderna a servirsi prevalentemente dell’Analisi Causale. Un iter storico, politico ma soprattutto interiore che da Galileo a Cartesio e all’Illuminismo porta il ricercatore a definire scientifico esclusivamente il metodo Analisi Causale. Questo percorso culturale e dell’anima è ben descritto dagli storici e non c’è l’intenzione di esprimere rammarico per tali accadimenti, in questa sede.… Leggi tutto...

Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 1 pag.22 sincronicita

Agopuntura e Omotossicologia. capitolo 1 pagina 22

sincronicita

Riassumendo i concetti esposti con un esempio, potremmo osservare un orologio da polso con entrambe le modalità conoscitive: Sintesi Induttiva e Analisi Causale. Secondo il primo metodo, la Sintesi Induttiva, un orologio è in relazione al movimento della Terra sul proprio asse e mantiene nel suo ciclo di 24 ore, una relazione costante alla posizione del sole, caratterizzata dall’equivalenza di qualità in ogni fase del ciclo. Applicando il secondo metodo di osservazione, l’Analisi Causale, l’orologio è una macchina sofisticata con ingranaggi, molle e bilancieri. Come si può facilmente dedurre da questo esempio le due affermazioni provengono da angoli di osservazione ben diversi ma non affatto incompatibili.
La Sintesi Induttiva osserva la sincronicita del movimento dell’orologio con altri eventi ciclici, la osserva mentre accade, descrive qualità, fase per fase. L’Analisi Causale smonta il meccanismo, ne osserva i dettagli materiali, opera su un orologio fermo e analizza le sue componenti fisiche, descrivendo il meccanismo materiale.
L’orologio da polso è quindi un complesso meccanismo di ingranaggi, viti e bilancieri che abilita ad un moto regolare e ripetitivo. Senza antagonismo alcuno si può però anche constatare che il moto dell’orologio è sincrono al moto del sole.
Le due osservazioni non sono in competizione per una maggiore scientificità dell’una verso l’altra. La conoscenza della meccanica di un orologio e la possibilità di intervenire nelle molteplici singole componenti, non contrasta l’osservazione di una sincronicità con il sole.
Questa constatazione può apparire banale in quanto nella vita quotidiana è cosi che adoperiamo il pensiero; una contrapposizione tra queste due modalità di osservazione appare quindi infondata.… Leggi tutto...

Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 1 pag.21 sintesi induttiva

Agopuntura e Omotossicologia: capitolo 1 pagina 21

Per Sintesi Induttiva si intende la correlazione logica tra due eventi osservati simultaneamente in spazi anche diversi. La simultaneità delle posizioni non determina da sola che la prima posizione è correlata alla seconda, ma deve essere osservabile una qualità precisa. La correlazione è valida solo nel momento in cui viene osservata. Aspettando sufficientemente a lungo, le correlazioni sintetico-indutive tendono fisiologicamente al loro opposto.
Per garantire la riproducibilità delle osservazioni sono necessarie convenzioni di valore. Ancora un esempio per chiarire quanto esposto: il percorso di viaggio e la posizione del sole possono essere correlate tra di loro. È possibile infatti affermare che un movimento del viaggiatore è “verso sud” se il suo itinerario e il riferimento della posizione del sole esprimono simultaneamente una posizione simile.
Tale correlazione per essere validata e riproducibile necessita di convenzioni di valore.
Nell’esempio, il sud come qualità o direzione deve essere definito tramite una convenzione alla quale tutti si riferiscono. Questa norma garantisce la riproducibilità di una qualificazione.

SINTESI INDUTTIVA

Definizione: Correlazione logica tra eventi simultanei ma distanti nello spazio

1) Tra i due eventi intercorre uno spazio anche enorme
2) I due eventi possono essere correlati solo al momento dell’osservazione
3) Un’affermazione sugli eventi osservati è possibile solo se questi possiedono una qualità riscontrabile
4) Per garantire la riproducibilità di un’affermazione sintetico-induttiva sono necessarie convenzioni di valore

L’Analisi Causale indaga nel passato e in uno spazio compatibile occupandosi prevalentemente di quantità disponendo di convenzioni di misura.
La Sintesi Induttiva indaga nel presente, indipendentemente dallo spazio, occupandosi prevalentemente di qualità e dispone per questo di convenzioni di valore.… Leggi tutto...

Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 1 pag.20 analisi causale

Agopuntura e Omotossicologia: capitolo 1 pagina 20

Successivamente l’applicazione dell’approccio in analisi-causale insieme a quello della sintetisi-induttiva può gettare un ponte tra medicina moderna e quella tradizionale ampliandone le possibilità di comunicazione. Per Analisi Causale si intende la correlazione logica tra due eventi osservati, presenti nello stesso spazio e distanti nel tempo. La successione di tali eventi determina che la prima è la causa e la seconda ne costituisce l’effetto. La correlazione logica è possibile solo dopo è trascorso un certo arco temporale. La possibilità di afferrare come osservatore la correlazione tra i due eventi è possibile inoltre solo se questi hanno dato luogo ad una alterazione rilevabile di materia.
L’osservatore in analisi causale opera solo dopo che il tempo d’azione tra causa ed effetto è trascorso ed è pertanto implicitamente dipendente dalle tracce lasciate nella materia da questa azione. Per rendere oggettiva e riproducibile l’osservazione, in analisi causale si prevedono convenzioni di misura, come per esempio il metro o il chilogrammo.
Un esempio pratico per chiarire i concetti espressi: esaminiamo una situazione caratterizzata da energia calore applicata su un corpo solido. Tra l’esposizione al caldo e la dilatazione del materiale osservato deve esserci uno spazio compatibile e la successione cronologica tra esposizione e dilatazione.
Affinché l’osservazione possa avvenire, l’esposizione deve essere già compiuta e aver modificato le dimensioni del solido osservato. La modificazione delle dimensioni, ovvero la dilatazione, è espressa con riferimento al sistema metrico.
La convenzione sul sistema metrico permette a due osservatori distanti di confrontare due dilatazioni al calore, di solidi, avvenute in spazi e tempi diversi. Su tale ripetuto confronto nasce la scienza medica moderna e le sue conoscenze.

ANALISI CAUSALE

Definizione: Correlazione logica tra eventi nello stesso spazio ma distanti nel tempo

1) Tra le i due eventi intercorre tempo
2) Gli eventi possono essere correlati solo al termine che tale tempo sia trascorso
3) Un’ affermazione sugli eventi osservati è possibile solo dopo che hanno prodotto una rilevabile alterazione della materia
4) Per garantire la riproducibilità di un’affermazione analitico-causale sono necessarie convenzioni di misura… Leggi tutto...

Agopuntura e omotossicologia: Capitolo 1 pag.19 medicina tradizionale cinese

Agopuntura e omotossicologia: Capitolo 1 pag. 19

Medicina Tradizionale Cinese

La modalità di acquisizione e di gestione della conoscenza

Troppo spesso la Medicina Tradizionale Cinese è erroneamente intesa come una protoscienza e associata prevalentemente alla tecnica dell’agopuntura; quest’ultima ha infatti, trovato in occidente una grande diffusione, è praticata con successo da molti medici e viene apprezzata con soddisfazione da ancor più pazienti. La riduzione semplicistica della MTC all’agopuntura è però limitante oltre che scorretta. L’agopuntura rappresenta infatti una tecnica all’interno di un complesso di conoscenze che presuppone un modello scientifico e un complesso di strumenti terapeutici e diagnostici molto vasto.
Si ricorda che per esempio la fitoterapia tradizionale cinese, la moxibustione, le tecniche igieniche, le tecniche dietetiche e quelle di massaggio Tuina, sono solo alcuni aspetti della MTC. Il vasto insieme scientifico a cui si riferisce la MTC, ovvero la cultura tradizionale cinese, presuppone però la comprensione precisa della modalità di osservazione di acquisizione dei dati e di integrazione in un pensiero compiuto. Il modo di operare, ricerca e acquisizione dei dati conoscitivi con relativa riorganizzazione nella conoscenza della MTC, diverge dal metodo che la classe medica comunemente denomina come scientifico. L’applicazione di una diversa modalità della conoscenza non è da considerare meno scientifica se è possibile codificare canoni e regole che la rendono oggettiva e riproducibile.
La Medicina Tradizionale Cinese premette una modalità di acquisizione della conoscenza che deve essere ben compresa prima di addentrarsi nei suoi aspetti particolari, definita Sintesi Induttiva. A questa si contrappone la modalità tipica delle scienze occidentali ovvero l’Analisi Causale.
Nella vita di tutti i giorni può capitare ad ognuno di noi di alternare le due modalità di conoscenza senza che ciò produca scalpore. In ambito medico però, il sapere acquisito negli ultimi duecento anni si basa quasi esclusivamente sulla rigorosa applicazione del modello analitico-causale.… Leggi tutto...

Agopuntura e omotossicologia Introduzione pag.17 e 18 omotossicologico

Agopuntura e omotossicologia Introduzione pag. 17 e 18

La comprensione di tale principio rende più semplice inquadrare il rimedio omotossicologico e quindi prescriverlo correttamente. Ogni rimedio composto è uno stimolo pentafasico con almeno una Prevalenza di Fase. Tale qualità ne determina l’azione e permette al medico di impiegare il rimedio con facilità.
Il presente manuale affronterà il tema delle applicazioni cliniche delle relazioni tra MTC e Omotossicologia. La prescrizione di rimedi omotossicologici secondo la MTC, apre alla possibilità di iniettare gli stessi su punti di agopuntura, non più basandosi esclusivamente su un criterio empirico, ma su di un inquadramento preciso della procedura. La Prevalenza di Fase di un rimedio omotossicologico lo qualifica nella sua azione e gli permette un’affinità con meridiani e agopunti specifici.
Inoltre si descriverà un trattamento omotossicologico strutturato secondo parametro temporale. Il TOR, Trattamento Omotossicologico Ritmico, consente l’impiego dei rimedi omotossicologici secondo tutte le 5 Fasi Evolutive e il loro corretto ritmo circadiano. La somministrazione di ogni rimedio omotossicologico è indicata all’ora di Prevalenza di Fase corrispondente. Un TOR è uno stimolo energico, indicato nei casi in cui la risposta alla terapia è tardiva.
Le dodici Orbite Funzionali della MTC non sono degli insiemi funzionali casuali; il loro senso è l’inquadramento sequenziale degli eventi. La sequenza di eventi clinici è il criterio ritmico con cui si succedono le malattie nel paziente e offre al medico la possibilità di interferire in modo virtuoso con la sua condizione. La tavola delle Omotossicosi ci mostra lo strumento da impiegare, mentre la Teoria delle Sequenze nella MTC, ci mostra il come e quando farlo. La sinergia dei metodi è ottimale. La Teoria delle Sequenze indica l’evoluzione nel tempo del soggetto esaminato e contemporaneamente indica la modalità opportuna di interferenza.
La valutazione sulla composizione e sull’impiego dei vari tipi di rimedio includerà, la trattazione di alcuni esempi.… Leggi tutto...

Agopuntura e Omotossicologia Introduzione pag.16 malato

Agopuntura e Omotossicologia Introduzione pag.16

La Fase Evolutiva di prevalenza, in cui si alloca il malato e la sequenza di eventi clinici tramite la quale si arriva al disturbo presente, sono gli indicatori riguardo alla scelta della terapia da seguire. Il pregio di questo metodo consiste nell’esclusione, dalla terapia, dei pazienti non-responder e l’inclusione dei responder.
Una volta stabilita l’opportunità di un intervento medico omeopatico e omotossicologico, ci si confronta con l’amplissimo dibattito sulle diluizioni e sulle dinamizzazioni. Valutazioni sul tema, tramite la MTC, sono un aiuto prezioso per l’inquadramento di quale diluizione è maggiormente attiva nelle diverse fasi della malattia. La diluizione e la dinamizzazione omeopatica sono un processo inquadrabile secondo le convenzioni di valore della MTC. Infatti maggiore è la diluizione, altrettanto sarà la perdita di Struttività del rimedio. Esistono livelli di diluizione-soglia per l’appartenenza dello stimolo ad ogni Fase Evolutiva, che implicano modalità prescrittive precise. Le diverse scuole di pensiero in omeopatia, spesso in vivace disaccordo le une con le altre, hanno esaltato ognuna una sua specifica modalità di prescrizione.
Applicare le convenzioni di valore della MTC alla valutazione riguardo a diluizioni ed dinamizzazioni, permette di inquadrare con un ragionamento preciso quale prescrizione sia preferibile. La sintesi proposta dalla MTC, riassume tutte le modalità prescrittive in un unico metodo; ciò consente di fornire l’indicazione di quale precisa diluizione e dinamizzazione sia più valida, in relazione alle condizioni cliniche espresse dal malato.
Le valutazioni sull’azione di un rimedio omeopatico puro, sono necessarie per comprendere poi il senso profondo della sua presenza all’interno di un rimedio composto. In questo manuale, si vuole descrivere il metodo di indagine per leggere una Materia Medica o un Repertorio in relazione alla MTC. I sintomi classificati in una logica utile al medico formato nelle università occidentali, possono essere riclassificati secondo MTC, senza essere alterati nel loro significato.… Leggi tutto...