Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 2 pag. 56 digestione

digestione

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Gli organi pieni assumono un significato più importante, per la sopravvivenza, rispetto ai cavi. Di fatto gli organi cavi, sono quelli per cui il paziente tollera più agevolmente la rimozione chirurgica. La rimozione chirurgica di organi pieni quindi struttivi, è senza dubbio più complessa.
Gli organi cavi svolgono comunque un ruolo essenziale; costituiscono il mezzo di
comunicazione degli organi pieni con l’esterno.

Gli organi cavi sono tutti singoli e accoppiati con l’organo pieno corrispondente nella stessa Fase Evolutiva. La relazione tra organi singoli e doppi rispetta la convenzione per le quale i numeri dispari sono attivi e i numeri pari sono struttivi.
Dunque tutti gli organi cavi sono tutti singoli e degli organi pieni sono singoli solo
i più attivi.

La fisiologia e la funzione rendono le coppie fegato-vescica biliare e rene-vescica urinaria evidenti e comprensibili. Gli altri accoppiamenti ai fini mnemonici, possono essere ricordati tramite alcune riflessioni.
Per lo stomaco è noto un feedback funzionale con il pancreas. La attività svolta nello stomaco comunica al pancreas quali risposte metaboliche attivare. Nell’intestino tenue il cibo viene “smaterializzato” per poter essere assorbito, quindi appare logico che sia il più attivo degli organi cavi e pertanto nel Fuoco in coppia con Cuore. Il “fuoco “della digestione in coppia con il “fuoco” della psiche. La relazione tra intestino crasso e polmone può essere memorizzata pensando alla correlazione tra funzione respiratoria e una corretta evacuazione. I pediatri conoscono bene quella costituzione per la quale frequenti disturbi dell’evacuazione coincidono con rinofaringiti e tonsilliti ricorrenti. Si può considerare che intestino crasso e polmone sono entrambi deputati ad eliminare scorie di processi metabolici produttivi di energia. Ovviamente questi spunti sono utili solo per ricordare quale organo è in relazione con una determinata Fase Evolutiva. Lo studio delle Orbite Funzionali nel dettaglio mostrerà la complessità dei rapporti.… Leggi tutto...

Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 2 pag. 55 organi

Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 2 pag. 55

Gli organi vengono inizialmente distinti in organi pieni e organi cavi. Gli organi pieni sono struttivi e gli organi cavi sono attivi. Gli organi pieni sono struttivi nel loro insieme, ma singolarmente configurano un subciclo e ognuno di loro appartiene a una delle 5 Fasi Evolutive.Il fegato è attribuito al Legno, il cuore al Fuoco, la milza e il pancreas alla Terra, il polmone al Metallo e il rene all’Acqua. (Figura 25)

organi

organi


Sulle implicazioni di queste correlazioni ci addentreremo in seguito. Si evidenzia ai fini mnemonici che gli organi pieni più attivi (fegato e cuore), sono singoli e posizionati sul primo emiciclo, mentre gli organi pieni più struttivi (polmone e reni), sono doppi e posizionati sul secondo emiciclo. Al confine tra i due emicicli c’è la Terra, con l’attribuzione ad equilibrare di due organi singoli.
Nel primo emiciclo è maggiormente attivo il cuore – Fuoco, rispetto al fegato – Legno, cosi come il cuore si trova collocato più in alto nel corpo, rispetto al fegato. Nel secondo emiciclo il rene è allocato nel corpo più in basso del polmone.
Pertanto è logico che il rene sia più struttivo ovvero Acqua del polmone Metallo.

I motivi delle attribuzioni sono ovviamente più complessi, ma la regola altobasso e singolo-doppio viene rispettata. Anche il gruppo degli organi cavi costituisce un subciclo e ogni organo cavo ha dunque relazione con una delle 5 Fasi Evolutive.
La vescica biliare è in relazione con il Legno, l’intestino tenue è in relazione con il Fuoco, lo stomaco è in relazione con la Terra, l’intestino crasso è in relazione con il Metallo e la vescica urinaria è in relazione con l’Acqua. (Figura 26)

Ai fini mnemonici osserviamo due vesciche, due intestini e uno stomaco: lo stomaco alla Terra e una vescica e un intestino per ogni emiciclo.… Leggi tutto...

Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 2 pag. 54 carboidrati

Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 2 pag. 54

Ai fini mnemonici ricordiamo le corrispondenze al movimento del sole. In occidente (Legno) si mangia più grano che in oriente (Metallo). In oriente è il riso il cereale più diffuso nell’alimentazione. Il miglio possiede il chicco più piccolo e quindi meno materiale ed è pertanto Fuoco. Per quanto riguarda i cereali privi i glutine ricordiamo che il sapore dolce di tutti i carboidrati è in relazione principale con la Terra.

Nei testi antichi viene riferita la relazione del Terra con una tipologia di miglio giallo non contenente glutine, ciò appare logico: se il dolce (carboidrati) appartiene alla Terra, il suo alimento di riferimento per eccellenza non conterrà la parte proteica – contenuta in altri cereali -che ne diminuisce il sapore d’appartenenza.

carboidrati

carboidrati


Le esatte caratteristiche dei cereali e degli alimenti all’epoca in cui furono stabilite le correlazioni nella MTC non sono documentabili; con la coltivazione intensiva e le monoculture l’uomo, ha determinato modifiche del patrimonio genetico di molti vegetali costituenti la nostra alimentazione. Ci si scontra pertanto con la possibilità che manipolazioni genetiche, alterazioni dell’habitat naturale, uso di sostanze chimiche nella coltivazione, nella lavorazione, nello stoccaggio e nella conservazione alterino l’attribuzione di Fase come stabilita dalla tradizione cinese.

In ogni caso alla Fase Terra è attribuito un cereale privo di glutine. Alla Fase Acqua è attribuita la soia, da noi non classificata come cereale. La soia possiede una forte componente proteica. Anche questo è logico dal momento che l’Acqua è struttiva come lo sono le proteine, in rapporto agli carboidrati che sono attivi.

Ovviamente anche gli organi e le loro funzioni sono attributi alle 5 Fasi Evolutive. Questa correlazione verrà dettagliata nella iconografia delle Orbite Funzionali. In MTC l’organo è inteso come uno degli attributi di un’Orbita Funzionale che pertanto gli presta il nome.… Leggi tutto...

Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 2 pag. 53 odori

Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 2 pag. 53

odori

Pertanto l’odore di urina o di sudore acido che emette il mammifero quando lotta per il controllo di un territorio, costituiscono stimolo di reazioni fisiologiche attivanti la Fase Evolutiva Legno.Altrettanto degno di nota è l’attribuzione dell’odore profumato alla Fase Evolutiva Terra. Notiamo che alla Fase Evolutiva Terra vengono generalmente le qualità più equilibranti o equilibrate rispetto alle altre quattro Fasi Evolutive. Ricordiamo che la Terra oltre ad innumerevoli funzioni, sulle quali ci soffermeremo in un apposito capitolo, è l’emiciclo, ovvero il punto di equilibrio del ciclo osservato. Pertanto la sua qualità è di compensazione in relazione alle altre qualità espresse.

Gli odori costituiscono un nutrimento sano se equamente distribuiti. In caso di eccesso o difetto invece, gli odori sono almeno concausa della perdita di Equilibrio di Fase e quindi di malattia.
Chi lavora molto in cucina conosce bene il problema di controllare il peso corporeo.
Odorare tutti i giorni molto cibo per professione conduce a scompensi non sempre comprensibili attraverso il solo studio delle calorie assunte. Il cuoco talvolta assaggia molto, ma ci sono cuochi professionali che non assaggiano né mangiano eccessivamente, ugualmente però, possono presentare patologie riferibili ad un eccesso di cibo, a causa della sola esposizione ad odori.

Gli organismi si sono evoluti nel corso di milioni di anni con il condizionamento che all’odore di cibo segue assunzione dello stesso. La selezione naturale avvantaggia quei comportamenti che sfruttano la capacità di prevedere, anticipare e soprattutto sfruttare i ritmi ambientali. Dunque tutti i cambiamenti metabolici consequenziali alla assunzione di cibo è logico che vengano scatenati già dal suo odore. A livello umano quelle poche migliaia di anni caratterizzate da una cultura nella preparazione del cibo non possono cancellare le codifiche genetiche dei rapporti tra odore e nutrizione.
Peraltro la cultura dell’uomo non cancella nessuno degli altri rapporti tra odore e risposta biologica.… Leggi tutto...

Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 2 pag. 52 odore

Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 2 pag. 52

odore

Il sapore salato è in relazione alla Fase Evolutiva Acqua e quindi all’Orbita Funzionale Rene. L’implicazione della funzionalità renale nella gestione del sale è nota.Il sapore del cibo costituisce parte integrante di ciò che viene mangiato, al pari delle calorie e dei nutrienti in esso contenuti; altrettanto l’odore partecipa attivamente alla corretta alimentazione. Per un cuoco la ricerca di questi equilibri è materia professionale, l’obiettivo però è quello di esaltare il piacere del palato. Per il medico il settore della alimentazione è invece rilevante per la possibilità di influenzare l’andamento delle malattie.

L’odore è altrettanto un fattore influenzante l’Equilibrio di Fase. L’odore di urina o sudore acido sono in relazione al Legno, l’odore di bruciato è in relazione al Fuoco, l’odore profumato è in relazione alla Terra, l’odore di carne e pesce crudo è in relazione al Metallo e l’odore putrido è in relazione all’Acqua.

odore agopuntura

odore agopuntura


Gli odori sono uno degli stimoli più antichi a cui è ancorata la fisiologia umana; infatti nel mammifero e non solo, l’odore è un marker eccellente della situazione ambientale. Molte specie di animali codificano comportamenti in relazione all’odore a cui seguono precise risposte biochimiche. I confini di un territorio per esempio sono marcati attraverso le urine. L’animale dominante marca il limite del territorio che ritiene proprio con l’emissione di urine lungo il perimetro. Questa sua posizione di dominanza non è biologicamente priva di contestazioni.

Il territorio posseduto viene segnalato tramite l’odore dell’emissione di urine, ma viene mantenuto attraverso la capacità di conflitto. Non sorprende che la lotta per la difesa di questi confini, nel mammifero codificante la sopravvivenza, sia in relazione alla Fase Evolutiva Legno. Il Legno è in rapporto con il tessuto muscolare e con il Campo Emozionale rabbia. Sia la difesa che il conflitto sono in relazione con la Fase Evolutiva Legno.… Leggi tutto...

Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 2 pag. 51 diabete

Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 2 pag. 51

diabete

Un pasto equilibrante implica pertanto la somministrazione di odori, sapori, colori, e nutrienti, in rapporto armonico con l’orario, la stagione, l’ambiente e le condizioni soggettive del paziente. In caso di patologie, la modificazione di questi parametri, secondo la conoscenza delle convenzioni di valore, è uno strumento efficace quanto un farmaco. Il medico non si può limitare alla conoscenza chimica degli alimenti, in quanto una nutrizione equilibrata sotto tutti i punti i vista è il primo strumento terapeutico da adottare per il malato. Talvolta nel visitare pazienti ricoverati in un ospedale ci si trova di fronte a una tale sconfortante ignoranza della classe medica e soprattutto della burocrazia preposta a questa materia, che ci si sorprende non poco vedere il malato comunque guarire.

La qualità del sapore dolce descritta nella MTC merita alcune considerazioni aggiuntive. Il sapore dolce è quello del cereale con sfumature ovviamente significative a seconda della categoria di cereale, come vedremo in seguito. In ogni caso dolce è il sapore del grano o del riso. Nella nostra cultura siamo invece convinti che il pane sia di sapore salato. Questo accade sia per la perdita di riferimenti, dovuta alla eccessiva dolcificazione degli alimenti, sia per il contenuto di sale addizionato alle farine. Il sapore dello zucchero sia di canna che di barbabietola, come anche il sapore dolce dei vari dolcificanti presenti sul mercato, equivalgono per la MTC ad un sapore esageratamente dolce.
Ricordiamo che la regola vuole che un sapore equilibrato sostenga la funzionalità
delle Orbite e dei relativi Meridiani, mentre eccessi e difetti alterano tale equilibrio.
Pertanto esiste senza dubbio un problema nelle abitudini alimentari diffuse in Europa e America che sfugge totalmente alla dietologia moderna. Il sapore eccessivamente dolce dello zucchero e dei suoi surrogati altera la fisiologia indipendentemente dalla modesta quantità calorica assunta.… Leggi tutto...

Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 2 pag. 50 sapore

Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 2 pag. 50

sapore

L’acido è in relazione al Legno, l’amaro è in relazione al Fuoco, il dolce è in relazione alla Terra, il piccante è in relazione al Metallo e il salato è in relazione all’Acqua.

sapore

sapore


L’alimentazione è un ritmo riguardo molteplici aspetti. L’orario di assunzione del cibo è un ritmo: la mattina sono meglio tollerati i carboidrati, la sera le proteine. La regolarità negli orari migliora le capacità digestive. Il cambio di fuso orario oltre che modificare il ritmo giorno sonno-veglia interagisce anche con la digestione. Per mantenere la salute è necessario assumere cibo adeguato alla stagione, è quindi necessaria una sincronia alimentare con il ritmo circannuale. Un inverno rigido richiede una maggiore quantità di grassi, mentre un’estate torrida si affronta meglio mangiando molta verdura e frutta fresca. I frutti del luogo e di stagione sono i migliori da un punto di vista nutrizionale, perché ricchi di ciò che la stagione richiede essendo cresciuti in sincronia con i ritmi ambientali; altrettanto noto è che frutta e verdura di serra, ovvero cresciute in modo asincrono con i ritmi ambientali sono meno ricche di nutrienti e di minor soddisfazione per il palato. La pratica più diffusa è quella di affrontare il tema della nutrizione del malato solo dal punto di vista centrato sul contributo calorico e chimico dei cibi. Questo approccio, seppur corretto, porta a trascurare molti degli altri aspetti coinvolti nella nutrizione umana.
Il cibo è per l’uomo anche un campo di espressione e impressione emozionale.
La MTC sottolinea come questo sia un parametro ulteriore a cui rivolgere la nostra attenzione, ma spesso nella pratica non viene considerato, a discapito della sua rilevante importanza.

Il sapore del cibo induce Prevalenze di Fase specifiche. L’assunzione equilibrata di tutti e cinque i sapori sostiene dunque la salute.… Leggi tutto...

Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 2 pag. 49 calore

Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 2 pag. 49

colore

colore


In fisiologia e in patologia sono noti effetti della esposizione alla luce. La fotosensibilità, la sintesi di vitamina D o la depressione nei paesi a scarsa luminosità sono solo alcuni esempi.
Dormire in una camera da letto tinteggiata di verde, ha una influenza sul paziente che vi ci dorme. Il colore influenza per esempio lo stato d’animo e dunque la funzionalità biologica. Questo è il principio di cui si avvalgono i cromoterapeuti. Alcuni agopuntori si sono specializzati nel distinguere la frequenza di luce con cui stimolare l’agopunto, in sostituzione dell’ago metallico.

La luminosità e il colore di un luogo di lavoro, determinano in maniera rilevante la produttività, tanto che oggi esistono esperti che forniscono alle aziende consulenze sul come interagire con questa realtà e migliorare così il fatturato. Nel diversificato mondo della pubblicità la conoscenza della forza dei colori è lo strumento di lavoro fondamentale applicato sistematicamente per migliorare la persuasione.
Le arti pittoriche si sono avvalse da sempre della forza del colore per trasmettere un messaggio o un’emozione. Il colore è quindi anche una forma comunicazione.
Il medico può considerare il colore uno stimolo da somministrare in varie forme al paziente secondo le Sequenze di Fase e in ragione all’esigenza di raggiungere l’Equilibrio di Fase.
Il colore sul piano terapeutico è altrettanto evidente in dietologia, in quanto il colore del cibo è parte integrante della alimentazione. Gli indumenti, la casa, il posto di lavoro possono essere una fonte di esposizione ai colori, per un malato. Anche in questo caso vale la regola per la quale un’esposizione moderata sostiene le Orbite Funzionali corrispondenti, mentre un eccesso o un difetto ne alterano l’equilibrio.
In presenza di persone non vedenti o daltoniche non esiste alcun motivo per sollevare il medico da queste valutazioni. L’esposizione al colore avviene anche senza la percezione cognitiva del colore.… Leggi tutto...

Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 2 pag. 48 vento

Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 2 pag. 48

Ogni interazione di fase può essere migliorativa o peggiorativa per l’Equilibrio di Fase. Sia l’eccessiva che la carente esposizione ad un agente climatico producono la perdita di Equilibrio di Fase.I termini impiegati in MTC sono da considerare come riassunti di vari concetti.Nel vento oltre alla situazione meteorologica, rientrano le cariche batteriche o virali come anche le sintomatologie a carattere errante. Vento è tutto ciò che ne assume o esprime il carattere. I microrganismi con cui il sistema immunitario entra in contatto, arrivano trasportati dal “vento”. Il vento oltre che essere esterno, può essere interno al malato. Un attacco di allergia, una cefalea oppure una crisi di rabbia assumono le caratteristiche di un vento interno. Il calore qualificato Fuoco, non è solo una condizione climatica con temperatura elevata, il termine calore descrive tutte le situazioni patologiche con produzione di calore, ovvero l’ipertermia e le infiammazioni.
L’umidità qualificata Terra, non è soltanto in relazione al clima osservabile nei pressi di un lago; umidità è un termine che include la produzione di muco, un edema oppure una ritenzione idrica. La secchezza oltre al clima del deserto, include gli stati di disidratazione. La disidratazione sarà ovviamente sistemica oppure settoriale. Il freddo è riferito certamente ad un clima con temperature rigide e invernali, ma freddo è anche rallentamento funzionale, ipotermia, paura o stasi circolatoria.

Pur essendo denominati agenti patogeni è necessario evidenziare che un’esposizione moderata questi agenti, non sia affatto patogena ma anzi ne sostenga la regolazione.
Al contrario un’assenza di esposizione o una esagerata esposizione alterano l’Equilibrio di Fase. Quando ci troviamo di fronte ad un termine tecnico in MTC, non dimentichiamo che l’uso di un emblema racchiude molti significati e questa è una regola, non un’eccezione. All’inizio la MTC costringe il medico ad una ginnastica mentale, in seguito alla quale migliora la sua comprensione del paziente.… Leggi tutto...

Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 2 pag. 47 cibo

Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 2 pag. 47

cibo

cibo

Il ripristino dell’Equilibrio di Fase in terapia, comprende anche suggerimenti alimentari. Si nota nella cucina tradizionale cinese la ricerca di pietanze pentafasiche. Un cibo con Prevalenze di Fase specifiche può essere impiegato nel trattamento di un malato. Affinché il medico possa consigliare al malato un regime nutrizionale idoneo, è necessario qualificare gli alimenti secondo le convenzioni di valore. Inoltre se consideriamo che il pollo è un organismo a sua volta costituito da ritmi e cicli, bisogna considerare la risultante sommatoria di tutti i subcicli che interagiscono con l’uomo che assume il pollo come cibo. Con tale affermazione non si vogliono negare tutte le caratteristiche materiali del cibo come contenuto di grassi, proteine, carboidrati ecc., ma l’impiego di qualificazioni secondo convenzioni di valore è altrettanto utile in terapia. La degustazione di un quantitativo corretto di carne di pollo sostiene le funzioni qualificate Legno, mentre la carenza o l’eccesso di tale alimento ne tendono a produrre la Prevalenza o l’Ipovalenza di Fase.

cibo agopuntura

cibo agopuntura

Anche gli agenti climatici possono essere qualificati secondo le 5 Fasi Evolutive. Il vento è Legno, il calore è Fuoco, l’umidità è Terra, la secchezza è Metallo e il Freddo è Acqua. (Fig. 20) Anche in questo caso, ricordiamo che si tratta di fattori influenzanti le Orbite Funzionali correlate.… Leggi tutto...