Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 5 pag. 157 medico

Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 5 pag. 157

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Il direttore di orchestra di questa sinfonia resta sempre il movimento del sole e le Cinque Fasi Evolutive possono essere uno strumento prezioso per afferrare la sincronicità biologicamente opportuna. La MTC è maestra nell’osservare cicli, qualificare direzioni e movimenti è una possibilità rapida di afferrare lo stato di regolazione ritmica. I Campi Emozionali sono strumenti di lavoro utili per tutti i medici, anche per il chirurgo.Infatti con queste riflessioni non si vuole sminuire l’indubbio valore della tecnica della colecistectomia. Ma il trattamento della ipercollera nei malati probabilmente potrebbe rendere la necessità di questa misura terapeutica meno frequente negli ospedali.

Inoltre quando la colecistectomia non può essere evitata al paziente è opportuno considerare già dal decorso postoperatorio la situazione nella Orbita Funzionale Vescica Biliare e in particolar modo il relativo Campo Emozionale. Infatti il medico curante potrebbe porsi il problema quale sequenza di eventi clinici questo atto chirurgico potrebbe comportare.

La MTC o i Campi Emozionali in particolare non vanno intesi dunque come l’azzeramento delle tecniche terapeutiche vigenti, ma come un integrazione utile e ragionevole.
La terapia può ricorrere al bisturi, alla parola o al rimedio omeopatico in piena sinergia e senza competizione alcuna tra scuole di pensiero. Il buonsenso e la competenza del medico siano la base di questa relazione.

Nella valutazione dei Campi Emozionali a livello transpersonale è necessaria una percezione di cosa muove, come si muove e dove si muove un gruppo di persone. Terminata la osservazione a livello gruppo, si deve successivamente valutare un Campo Emozionale a livello individuale.
Per avere un dato attendibile è necessario osservare la reazione e non l’evento scatenante. La reazione del soggetto emozionante è denominata risentito. Lo stesso evento può infatti causare risentiti diversi a seconda del carattere e del soggetto producente emozione. Un trauma fisico o emotivo rimane uno stressore aspecifico fino al momento di determinare nella reazione individuale caratteristiche uniche e irripetibili.… Leggi tutto...

Agopuntura e Omotossicologia Prefazione pagina 10 (medicina)

Agopuntura e Omotossicologia:  prefazione pag.10

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cora sussista, anche se nel corso del 19° secolo, dunque da almeno cinque generazioni, sono state erose, dissolte e distrutte sempre più le basi del metodo. Consideriamo i fattori più importanti coinvolti in questo processo:

1a. La metodica dell’Analisi Causale in medicina acquista dopo Descartes una predominanza crescente, fino ad assumere una validità dogmatica.

1b. Parallelamente a questo avviene una sottovalutazione e un rigetto fino all’esclusione di centenarie tradizioni protoscientifiche sintetico-induttive.

2. L’applicazione pragmatica nella terapia di metodi e tecniche esclusivamente analitico-causali, che all’epoca (inizio del 19° secolo) venivano dimostrate suggestivamente e in modo travolgente dalle radiose discipline esemplari di scienza esatta, quale la fisica classica e la chimica, viene denominata “Fisicalismo** ”.

Questo termine, esprime: la medicina, la cui essenza e scopo elevato si manifesta
in tutti i tempi e in tutte le culture nella terapia di processi vitali, altera la sua caratteristica peculiare a causa di una assunzione ingenua, dunque acritica e irrazionale, di una tecnologia a lei periferica e impropria, estraniandosi lentamente e inesorabilmente verso la paramedicina.
Questa alienazione, si espresse inizialmente in modo strisciante quasi non percettibile.
La conoscenza di processi vitali avveniva per la medicina occidentale, sotto forma di dati empirici e significati speculativi. Ci si rassegnò dunque che nonostante l’avanzamento scientifico, la Medicina Occidentale non ottenesse quella stringenza e precisione per la quale, sia la Fisica che la Chimica, diventavano la punta di diamante tra le scienze. Al contrario, e peggio ancora, non fu sufficientemente valutato e rimane ancor oggi rimosso il fatto, che quei processi vitali rilevanti per ogni medicina siano esclusi assiomaticamente da una definizione positiva, propria dalla Analisi causale, dalle derivate norme quantitative e dai metodi stocastici. Gli studenti di medicina e i medici dovettero ricorrere dunque solo a pura empiria e interpretazione speculativa.

Questa situazione determinò una tecnica inesorabilmente raffinata e precisa sul piano fisico e chimico, un eccesso di dati somatotropi (riferiti al substrato corporale) e conseguenze anche sulla diagnosi e terapia.… Leggi tutto...