Bibliografia di Agopuntura e Omotossicologia pag.308

Agopuntura e Omotossicologia: Bibliografia  pag.308

Porkert

Masi Elizalde Alfonso: Riflessioni Omeopatiche Volume 2
De Ferrari Editore Genova 1995

Masi Elizalde Alfonso: Überarbeitung der Lehre, Materia Medica und Technik der Homöopathie
Verlag Sylvia Faust Grenzhusen 1993

Meuris J.: Guida alla Comprensione della Omeopatia e Materia Medica
Edizioni Red Como 1983

Mezger Julius: Gesichtete Homöopatische Arzneimittellehre
Karl F.Haug Verlag Heidelberg 1987

Milani Leonello: Weihe e altri Punti
Guna Editore 2004

Molard Brusini Y.: Dietetica Cinese
Edizioni Red Como 1984

Musco Carmelo: L’Essenza della Malattia e dei Medicamenti Omeopatici
Edizioni Scientifiche Siderea Roma 1992

Nash E.: Lokale Leitsyptome
Sonntag Johannes Verlagsbuchhandlung Regensburg 1983

Nash E.: Leitsymptome in der Homöopatischen Therapie
Karl F.Haug Verlag Heidelberg 1985

Needham J. Gwei Djen Lu: Aghi celesti
Einaudi Torino 1984

Needham J.: La Medicina Cinese
Il Saggiatore Milano 1982

Needham J.: Scienza e Civiltà in Cina
Giulio Einaudi Editore Milano 1981

Nogier P.F.M.: Lehrbuche der Auriculotherapie
Maisonneuve 1969

Ortega Proceso: Appunti sui Miasmi
Cemon Editrice Napoli 1982

Pàlos Stephan: Consilium Cedip Acupuncturae
Universitätdrückerei H.Stürtz AG München 1988

Popp F.A.: Nuovi orizzonti in Medicina
Ipsa Editore Palermo 1985

Porkert Manfred: China-Konstanten im Wandel
S.Hirzel Verlag Stuttgart 1978… Leggi tutto...

Agopuntura e Omotossicologia Prefazione pagine 11 e 12 (meravisou)

Agopuntura e Omotossicologia:  prefazione pag.11 e 12

meravisou

migliaia di diverse diagnosi cliniche tra le quali il medico sceglie lege artis, il trattamento. Contrapposte a queste diagnosi cliniche esistono circa sei categorie di medicinali e il medico le sceglie nel corso di un anno di lavoro tramite circa venti diverse forme farmaceutiche. Questo comporta la perdita di tutta la proporzione sensata e praticabile tra diagnosi e terapia medicamentosa.
La perdita di un rapporto tra diagnosi e terapia provoca conseguenze apocalittiche nell’esercizio pratico della medicina, che però non può essere direttamente oggetto di questa prefazione come già chiarito, anche perché in merito, s’infiammano dibattiti medico-scientifici, sociali e politici da almeno mezzo secolo.
Tanto più rilevante è dunque il presente messaggio innovativo del Dott. Fabio Farello per la medicina contemporanea. A tale innovazione ha contribuito la sua attività ambulatoriale decennale a Roma, anche se tale premessa certamente utile ma non è da sola sufficiente. Decisive sono state invece le influenze durante la gioventù e lo studio.
Il Dott. Fabio Farello è figlio di un rinomato ingegnere nucleare***, dunque un appartenente ad una disciplina esatta, che come l’elettrodinamica si basa su metodologia sintetico-induttiva. Tali discipline sono state decisive per cambiamenti radicali ed enormi delle condizioni di vita e dell’umanità, dalla fine del 19° secolo.
Questo padre ha trasmesso al figlio tramite riflessioni e commenti molteplici anche involontari e pertanto ancor più efficaci, quello che in inglese si descriverebbe con on the gut level, ovvero quella sensazione elementare di esistenza di connessioni sintetico-induttive nella natura. Tale impostazione didattica è implicita per un fisico moderno, ma dai medici non viene generalmente accettata neppure come possibilità teorica****.
Durante il suo periodo di studio della medicina presso l’Università di Monaco (Ludwig Maximilians Universität München), egli prese intenzionalmente contatto con i maggiori rappresentanti di quella medicina orientata alla funzione (M.… Leggi tutto...

Agopuntura e Omotossicologia Prefazione pag.7 (Porkert)

Agopuntura e Omotossicologia Prefazione pag.7

porkert

Un passo decisivo nella giusta direzione

Sviluppi continuativi e lineari non sono consueti in natura o nell’evolvere culturale. Tentare comunque di poterli descrivere, dipende dalla scarsa o eccessiva distanza verso il fenomeno osservato. Altrettanto si può affermare per lo sviluppo della medicina. Con lo sguardo rivolto al passato, osserviamo verso la fine del Rinascimento, un’involuzione relativa e al più tardi nel 18° secolo, un susseguirsi rapido delle scoperte in campo medico. Questa fase, storicamente ultima nel progresso medico, culmina in un apice tra il 19° e il 20° secolo per concludersi negli anni 60 del 20° secolo.
Da questo momento in poi, sia i pazienti che i terapeuti rilevano un impoverimento e un restringimento della strumentazione medica e di conseguenza la percezione di una diminuita assistenza e prestazione.
Questa affermazione non vuole per nulla svalutare certe tecniche mediche e ad ancor di meno rinnegare le innovazioni metodologiche del presente. Al contrario, come il pieno della fioritura primaverile è preannunciata da gemme non visibili nella stagione più fredda, altrettanto un vero rinascimento scientifico deriva da impostazioni inizialmente non spettacolari, ma certamente molto vitali.
L’ opera presente del Dott. Fabio Elvio Farello corrisponde ampiamente a questa caratteristica.

La forza di questo testo oppure, con un termine più appropriato alla situazione, la sua efficienza, deriva dal concepire un ponte di congiunzione tra due componenti di distinti e efficaci sistemi medici, la cui potenza nella futura medicina universale appare oggi flebilmente alle coscienze e pertanto può essere sottovaluta.
Parliamo della Materia Medica Omeopatica finemente differenziata e della strumentazione stringente della Diagnostica Tradizionale Cinese.
L’Omeopatia si fonda sull’insegnamento del medico Samuel Hahnemann, la cui opera innovativa giunge al culmine alle soglie del 19° secolo. L’argomentazione di Hahnemann si basa su due osservazioni:

1. Alcuni medicinali, utilizzati nei secoli precedenti nella cura di determinati disturbi, provocano in caso d’impiego erroneo sull’uomo sano le stesse alterazioni patologiche nei confronti delle quali dovrebbero indurre beneficio.… Leggi tutto...