Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 8 pag. 218 impostazione

Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 8 pag. 218

La tavola è dunque il luogo di ricongiungimento e di impostazione terapeutica sinergica delle due Medicine Non Convenzionali esaminate. Quando invece nella sequenza di eventi clinici si saltano due fasi, si tratta della Sequenza di Violazione, alla quale bisogna prestare molta attenzione, perché annuncia un sistema biologico scompensato. Questo implica una minore capacità del malato di regolare i suoi problemi almeno attraverso l’ultima malattia espressa. Si tratta pertanto di un malato meno stabile e con un maggior rischio di complicazioni. Tale valutazione è evidente in vicariazione progressiva, con salto di due fasi. Infatti il malato si sposta senza tappe intermedie, verso una tipologia di disturbo ben più impegnativa.
Ma la MTC ci insegna a valutare con estrema cautela, anche la vicariazione regressiva con salto di due fasi, perché annuncia non una solida guarigione, ma un sistema estremamente instabile. Quindi ci vuole una particolare cautela, nel valutare la corretta interferenza terapeutica. Le complicazioni possibili, devono essere soppesate maggiormente e prevenute. Occorre una scrupolosa valutazione, per stabilire su quale fase espressa dal malato, sia necessario interferire, a livello terapeutico. La strategia omotossicologica e agopunturale, è quella di un trattamento da adattare in continuazione.
Un malato in Sequenza di Violazione, non può assumere per mesi gli stessi rimedi, ma necessita di adattamenti terapeutici tempestivi ogni volta che la sua condizione muta. In alcuni casi, è necessario valutare anche una prescrizione Acqua con farmaci allopatici, per bloccare almeno temporaneamente l’evoluzione.

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