Invecchiamento e omeopatia

Invecchiamento e omeopatia

invecchiamento

invecchiamento

Per rallentare l’invecchiamento bioogico può essere applicata l’omeopatia come regolatrice del sistema neurovegetativo e antifiammatorio naturale. Rallententare i processi di invecchiamento e promuovere una lunga vita è motivo di studio in medicina. La longevità è obiettivo di trattamenti finalizzati, perchè coincide con una riduzione degli eventi morbosi e maggiore autonomia nell’anziano. L’ inveccchiamento migliore è studiato sopratutto in qui luoghi del mondo dove si osserva maggiormente la frequenza di centenari, come sulle Ande e nel Causaso. In Italia i centenari cumulano in una zona della Sardegna denominata Barbagia e sono altrettanto oggetto di ricerca e studio. … Leggi tutto...

Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo11 pag. 282 invecchiamento

Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 11 pag. 282

invecchiamento

La tecnica di associare, al trattamento dell’OF esprimente il sintomo, sequenze di rimedi in relazione sia alla Sequenza di Inibizione, sia Produzione, è denominata accordo di rimedi in analogia all’accordo di potenze.

Questa strategia terapeutica, è basilare nell’Omotossicologia. Oltre che a essere indicata a tutte le situazioni con stadiazione, nelle due fasi della sostanza fondamentale, la si può considerare anche un intervento primario di modulazione.

Tramite la doppia attivazione delle Sequenze, Reckeweg ha definito l’accordo di potenze tipico di molti rimedi, in particolare gli Injeel e gli Homaccord.
In molti compositum, si osserva invece la considerazione di Reckeweg per l’accordo di rimedi.
Lo studio della Ordinatio Antiomototossica in relazione alle convenzioni di valore della MTC, evidenzia un numero elevato di coincidenze metodologiche. Inoltre tramite la scelta di sequenze di rimedio, il medico che pratica Omotossipuntura, può definire con precisione una terapia congiunta.

Se sommiamo Omotossicologia e MTC in un unico metodo, ovvero l’Omotossipuntura, possiamo affermare quanto segue: la Tavola delle Omotossicosi non è una categoria statica come appare nella sua veste grafica.
Si tratta di un ciclo che si ripete infinite volte nel corso di vita. La malattia subentra quando una delle fasi della tavola diviene prevalente. Il malato continua ad attraversare tutte le fasi della tavola, ma estende temporalmente la fase esprimente il sintomo.
Questa condizione è dovuta, secondo l’Omotossicologia, ad una matrice extracellulare inibita nel suo funzionamento per il carico di omotossine e per la perdita della capacità di regolazione. Secondo la MTC, questa condizione è dovuta alla perdita della capacità di regolazione della Fase Evolutiva Terra e di conseguenza di Equilibrio di Fase. Questa terminologia, è significativa di una matrice non più in grado di ottemperare a regolazione e alla perdita di una sincronia opportuna dei ritmi biologici.

Inoltre è rilevante anche il significato emotivo del tessuto coinvolto nella lesione organica.… Leggi tutto...