Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo10 pag. 242 Homaccord

Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 10 pag. 242

Homaccord

Gli agopunti sono qualificati secondo le 5 Fasi Evolutive e anche loro rappresentano la possibilità di ingresso per la terapia rispettando i parametri indicati per la scelta dei rimedi. Quando si ricetta una sequenza di agopunti da stimolare in terapia, si può formulare un accordo di agopunti. In un accordo di agopunti, compaiono accanto all’agopunto relativo alla Fase Evolutiva da stimolare, anche quello qualificato secondo la Fase Evolutiva che precede direttamente e quella che precede con salto di fase. In questo contesto però, non entriamo nei dettagli di queste possibilità di somministrazione più complesse. Certamente le tecniche di applicazione congiunta, tra agopuntura e omotossicologia, possono essere espanse da un maggiore approfondimento agopunturale. Tale approfondimento, descrive nel dettaglio le tecniche impiegate in Omotossipuntura.

L’applicazione congiunta di Omotossicologia e Agopuntura, possiede una grande versatilità di impiego. Ogni ragionamento presente nelle tecniche di MTC, trova in molti rimedi omotossicologici, una possibile sinergia e viceversa. Le tecniche congiunte che ne derivano, si integrano talvolta con tale simmetricità che non sarà sempre possibile distinguere la loro origine. L’Omotossipuntura esprime con i rimedi Suis, uno strumento duttile ed efficiente. La comprensione del loro impiego, apre al medico un’ulteriore possibilità di analizzare e comprendere il lavoro di Reckeweg, riguardo la composizione dei rimedi compositum tissulari.

I rimedi Homaccord

La categoria dei rimedi Homaccord, è caratterizzata da una composizione per la quale le componenti omeopatiche sono presenti in accordo di potenza. L’accordo di potenza, è una delle risposte di Reckeweg alla problematica delle diluizioni, che da sempre contrappone alto-diluizionisti e basso-diluizionisti nelle varie scuole di pensiero omeopatico. Questa soluzione, presenta ovviamente vantaggi e svantaggi necessariamente da inquadrare, per sfruttare al massimo le caratteristiche del rimedio. Non ci soffermiamo su ciò che è già noto, in Omotossicologia, ritenendolo acquisito, ma indagheremo e approfondiremo la visuale della MTC sull’argomento.… Leggi tutto...

Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 7 pag. 176 homaccord

Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 7 pag. 176

homaccord

Non per nulla, uno dei pochi ricercatori ad esprimere un pensiero chiarificante in merito è Fritz Albert Popp, relativamente al concetto della coerenza di un segnale debole. Ovviamente parlare di segnale coerente, a coloro che basano la terapia solo sulla massa del segnale, è un compito concettualmente ardito.
La questione degli alto-diluizionisti e dei basso-diluizionisti ha portato nel corso della storia dell’omeopatia, anche a tentativi di compromesso o sintesi.

Alcuni omeopati hanno prospettato i metodi scalari. Ovvero, partendo da una bassa diluizione la elevano in tappe terapeutiche successive. I più arditi con un processo inverso, ovvero partendo da un’alta diluizione la riducono. Infine ci sono anche i sostenitori della somministrazione cosiddetta “a pendolo”: partono da una bassa diluizione, la elevano fino ad una alta, per poi fare ritorno ad una bassa.
Naturalmente si considera “a pendolo” anche il percorso inverso. Questa modalità di somministrazione è praticata per esempio, dagli omeopati antroposofici, quando dosano i rimedi a base di vischio su pazienti neoplastici.

Di questa modalità di somministrazione delle diluizioni, troviamo riferimenti significativi, anche nell’Omotossicologia. Reckeweg è sicuramente il più elegante, nel variopinto mondo delle diluizioni omeopatiche.
L’accordo di potenza con il quale concepisce la somministrazione contemporanea di potenze alte, basse e medie, è sicuramente una sintesi pragmatica e operativamente valida. Il rimedio Homaccord o Injeel, ma anche in molti altre tipologie di rimedio, è prevista generalmente la presenza di un sostanza omeopatica in triplice diluizione, per esempio D6, D30 e D200. La parola accordo, scelta da Reckeweg, pone l’attenzione sui rapporti armonici esistenti nelle scale di diluizioni. Uno dei primi a osservare tali rapporti, costruendo il proprio metodo di somministrazione, fu James Tyler Kent. La serie del Kent, assomiglia per certi versi, ad un Homaccord, seppur somministrata in sequenza.
L’omeopatia antroposofica, concepisce la contemporanea somministrazione di rimedi e diluizioni diverse, aprendo la strada ad un metodo.… Leggi tutto...