Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo11 pag. 292 equilibrio di fase

Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 11  pag. 292

Equilibrio di fase

Dal momento che tutte le orbite sono in un rapporto sequenziale preciso, si apre la possibilità di agire su quelle distanti dall’espressione sintomatologica, interferendo tramite i loro rapporti. Per l’ottimizzazione del metodo citato, è opportuno sottolineare che la scelta dell’OF sulla quale agire per Sequenza, non deve essere malata.                                                                                               Infatti attivando una funzione integra, distante dall’espressione sintomatologica, si hanno maggiori probabilità di ottenere Equilibrio di Fase. La distanza tra Orbita Funzionale esprimente il sintomo e quella impiegata per l’Equilibrio di Fase è definita dalla Teoria delle Sequenze.
In apparenza questa modalità di lavoro sembra complessa e complicata. Nella realtà per un operatore esperto, si tratta di brevi considerazioni e scelte significative. Anche la valutazione riguardo agli agopunti sui quali iniettare i rimedi omotossicologici, segue a i criteri idonei al ripristino di Equilibrio di Fase. Questo processo, attiva la vicariazione regressiva, in modo dolce ed efficace. (Figura 87)
Riassumendo la tecnica di ripristino di Equilibrio di Fase in Omotossipuntura, si tratta di organizzare la terapia su quattro livelli successivi. L’Omotossipuntura prevede dunque, un lavoro di valutazione preliminare, alla stimolazione tramite iniezione di rimedi omotossicologici su agopunti.

Questo lavoro preliminare si articola in quattro passaggi:

1) quale è lo stato dell’OF esprimente il sintomo;

2) quale è lo stato dell’OF Terra, ovvero OF Stomaco-Milza- Pancreas;

3) quale è lo stato dell’OF accoppiata a quella esprimente il sintomo;

4) quale è lo stato delle OF in Sequenza di Produzione o Inibizione.

Per quanto riguarda queste valutazioni, la decisione terapeutica è strettamente orientata alla Tavola delle Omotossicosi.

equilibrio

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Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 2 pag. 38 equilibrio

equilibrio

Da questo momento in poi adotteremo come grafica per descrivere ritmi e cicli un cerchio suddiviso in cinque segmenti in sequenza con la Terra “periferica” all’apice che suddivide il primo emiciclo dal secondo. (Figura 11)

equilibrio

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In ogni ciclo o ritmo osservato il Legno rappresenta in un linguaggio moderno l’interfase crescente, il Fuoco l’acrofase, la Terra l’emifase, il Metallo l’interfase descrescente e l’Acqua la batifase. (Figura 12)

equilibrio di fase

equilibrio di fase

La rappresentazione grafica come cerchio sottolinea la ripetizione degli intervalli e delle caratteristiche osservate. Sarebbe altresì efficace una rappresentazione in forma di curva sinusoidale. L’emifase ha un ruolo nella regolazione, in quanto rappresenta un punto di equilibrio tra il primo e il secondo emiciclo e con questa posizione esprime influenza su entrambi i settori.
A sottolineare questo ruolo nella rappresentazione grafica con il cerchio, la Terra
vene inserita nella posizione alta, divide il cerchio in due settori e denota una qualità che tra le cinque rappresentate, è quella con le maggiori possibilità di esprimere e stimolare l’Equilibrio di Fase. (Figura 11 e 12)

La condizione di Equilibrio di Fase è quella che esprime al meglio la regolazione e mantiene la salute.… Leggi tutto...