Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo10 pag. 262 cholesterinum

Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 10 pag. 262

cholesterinum

Quattro fasi su cinque sono impegnate da organoterapici, resta esclusa la Fase Evolutiva Acqua. Le diluizioni degli organoterapici, sono diluizioni in relazione alla Fase Evolutiva Metallo, con una maggiore sottolineatura di Hepar Suis, in diluizione D8. La diluizione D8, è sicuramente più struttiva della D10, pertanto riconosciamo che Lycopodium comp è indirizzato verso la cellularità epatica.
Per quanto riguarda i Nosodi, postuliamo l’attività del rimedio su Prevalenza di Fase, nelle OF Vescica biliare e Fegato. Se esaminiamo le componenti nosodiche di Lycopodium comp ne troviamo due: Fel Tauri D8, in relazione alla Fase Evolutiva Legno e Cholesterinum D10, altrettanto in relazione con la Fase Evolutiva Legno. (Figura 78) Osserviamo anche in questo caso, la maggiore Struttività della D8 di Fela Tauri. Dunque l’ipotesi postulata per gli organoterapici, inizia a trovare conferma.

cholesterinum

cholesterinum

 

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Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo10 pag. 261 lycopodium comp

Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 10 pag. 261

Reckeweg quando formula un rimedio con molte componenti, impiega spesso la stessa massa per ogni componente. Dunque nel caso di Lycopodium comp, non sarà rilevante distinguere le masse dei componenti tra di loro, in quanto tutte sono pari a 2,2 μl per 2,2 millilitri di rimedio. Le componenti di Lycopodium comp sono 26. Nell’esame del rimedio si parte dagli organoterapici, si prosegue per i nosodi, poi gli unitari e infine i catalizzatori.

Lycopodium comp contiene i seguenti organoterapici:

Hepar Suis D8
Vesica Fellea Suis D10
Duodenum Suis D10
Thymus Suis D10
Pancreas D10
Colon Suis D10

I sei Organoterapici in Lycopodium comp, esprimono una relazione con quattro delle 5 Fasi Evolutive. La Fase Evolutiva Acqua non è rappresentata da un organoterapico, nel rimedio. Dunque vi sono stimoli multifasici ad esclusione di organoterapici in relazione alla Fase Evolutiva Acqua.
Se collochiamo le componenti organoterapiche in relazione alla singola attribuzione fasica, allora Hepar suis e Vesica Fellea Suis, sono in Fase Evolutiva Legno, Thymus Suis e Duodenum Suis sono in Fase Evolutiva Fuoco, Pancreas Suis è in Terra e Colon Suis è in Metallo.

Attribuzioni di fase degli organoterapici nel rimedio Lycopodium comp

lycopodium comp

lycopodium comp

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Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo10 pag. 260 lycopodium

Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 10 pag. 260

lycopodium

Nonostante questa difficoltà è necessario stabilire principi di lavoro per inquadrare il rimedio composto secondo parametri applicabili in MTC. Infatti questa categoria di rimedi, svolge un ruolo rilevante nell’ottenimento e sostegno dell’Equilibrio di Fase. I criteri stabiliti per Unitari, Homaccord, Organoterapici, Nosodi e Catalizzatori, sono in questo caso da applicare in modo congiunto. A questi criteri bisogna, vista l’eterogeneità del compositum, aggiungerne un quinto. Accettando un margine di errore, è necessario giungere ad una sintesi dei dati conosciuti sulle singole componenti. Il riassunto del rimedio, è nei compositum tissulari essenziale, per non perdersi nella vastità delle singole componenti. Dunque è necessario una sintesi, pur mantenendo l’attenzione che il compositum, può svolgere azioni ulteriori, oltre a quella riassunta. Rammentiamo, come per gli altri rimedi, una qualificazione definitiva è possibile solo in riferimento al COE, Codice Omeopatico Energetico. Pertanto le relazioni espresse negli esempi indicati, sono esemplificative e necessiteranno di una precisazione, in una fase successiva del lavoro.
Anche per quanto riguarda un altro aspetto rilevante della qualità del compositum, ovvero la sequenza di introduzione delle componenti nel rimedio, rimandiamo ad un successivo lavoro. Prima è necessario chiarire gli aspetti semplici del metodo, per poi approfondire.

In ogni caso, cinque criteri devono essere considerati come un filo di Arianna che indica come esaminare il rimedio. Questo in principio, è valido per tutti i rimedi composti, ma per i compositum tissulari, richiederà più pazienza nel lavoro, dato il numero elevato delle componenti del rimedio.

I criteri per la ricerca di una qualificazione secondo convenzioni di MTC, sono:

1. Componenti: attribuzione di fase
2. Diluizioni: attribuzione di fase dei subsistemi
3. Massa di ogni diluizione introdotta nel composto: ricerca di prevalenze
4. Sequenza di introduzione di ogni componente nel complesso
5. Riassunto delle precedenti

Valutazione di Lycopodium compositum secondo MTC

Sappiamo dall’Ordinatio Antiomotossica, che il rimedio è indicato nelle affezioni epatiche, stimolante a livello cellulare è in grado di aumentare l’eliminazione di omotossine tramite il fegato.… Leggi tutto...

Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo10 pag. 259 compositum tissulari

Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 10 pag. 259

compositum

Applicare in terapia un Nosode, soprattutto quando tale scelta è sottolineata da un inquadramento terapeutico secondo MTC, amplifica la capacità di indurre una vicariazione regressiva. Si sottolinea dunque la necessaria cautela nell’osservare le condizioni del paziente. Un Nosode, prescritto secondo criteri omotossicologici e contemporaneamente secondo quelli di MTC, è maggiormente efficace. Quindi anche l’eventuale vicariazione regressiva stimolata, si esprime con maggiore intensità. La vicariazione regressiva, è il percorso necessario verso la guarigione, ma necessita di un sistema biologico in grado di sopportarla e accoglierne i benefici.                                                                                                    La somministrazione di un Nosode tramite un agopunto, è una tecnica molto efficace, da considerare rispettando la cautela appena esposta. Per la scelta dell’agopunto ci si può avvalere dei seguenti criteri: se Gastritis Nosode Injeel, è in relazione con l’Orbita Funzionale Stomaco, si può iniettare il rimedio sul Meridiano Stomaco.
Dal momento che la reattività espressa dal rimedio è da riferire alla Fase di Deposito o Impregnazione, allora l’agopunto Terra del Meridiano Stomaco, può essere considerato un ingresso valido.
L’agopunto Terra del Meridiano Stomaco, è St36 Vicus Tertius Pedis. Tale indicazione è a titolo esemplificativo, in quanto la ricettazione di una seduta di agopuntura non si avvale di un unico criterio, né tanto meno di un unico agopunto. Pertanto sarà necessario nel singolo caso, valutare una sequenza di agopunti, associata ad una sequenza di rimedi.

La possibilità tramite le convenzioni di valore della MTC e la Tavola delle Omotossicosi, di valutare dove e come iniettare, è sicuramente un vantaggio notevole.
Un processo diagnostico comune su i rimedi omotossicologici e sulle relative sequenze di agopunti da trattare, sono la premessa per un metodo corretto di impiegare le due forme di terapia, in modo congiunto. Il luogo di tali valutazioni congiunte è la Tavola delle Omotossicosi espansa dalle convenzioni di valore di MTC.… Leggi tutto...

Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo10 pag. 258 cerume

Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 10 pag. 258

Per quanto riguarda invece la reattività espressa, il cerume si qualifica Legno, perché dell’orecchio esprime una fase di escrezione. L’osservazione della reattività espressa, è pertanto significativa di un lavoro di precisa definizione in relazione alla tavola delle Omotossicosi e alle convenzioni di valore. Il Nosode, tramite queste qualificazioni, viene collocato precisamente sulle ascisse e sulle ordinate della tavola di Reckeweg, definendo il suo impiego in MTC e i suoi possibili ingressi agopunturali. (Figura 75)

Le diluizioni presenti nella formulazione Injeel, sono quelle tipiche dell’accordo di potenze e pertanto esprimono una sequenza trifasica. La Fase Evolutiva Fuoco e Terra, sono in tutte le formulazioni rappresentate da una D200 e da una D30, rispettivamente. La Fase evolutiva Metallo, è rappresentata a secondo dei casi, da una diluizione oscillante tra D6 e D15.
Le formulazioni Injeel, hanno un natura meno struttiva delle formulazioni Injeel forte. Pertanto nelle Injeel forte, osserviamo la diluizione Metallo, più bassa e significativa che nell’Injeel semplice.
L’accordo di potenza, ha un’indicazione terapeutica centrata sulla prescrizione Metallo, ovvero Struttività potenziale. Questo avviene per attivazione contemporanea di una Sequenza di Inibizione e Produzione sulla Fase Metallo. Dunque si tratta di un rimedio, potenzialmente struttivo, di notevole efficacia, quando correttamente indicato.

Valutazione fasica delle diluizioni presenti nei Nosodi

cerume

cerume

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Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo10 pag. 257 reattivita

Per quanto riguarda la reattivita espressa dal tessuto esaminato, secondo la Tavola delle Omotossicosi, essa qualifica la Prevalenza di Fase nel subsitema relativo al tipo di lesione che si esprime su di una determinata orbita. I Nosodi, sono in relazione ad una delle fasi della Tavola delle Omotossicosi e dunque anche depositari della qualità espressa, dalla stessa. Cerumen Injeel, per esempio, è da qualificare Fuoco per i tessuti coinvolti, l’orecchio infatti è in relazione alle Orbite Funzionali Fuoco.

Valutazione fasica della reattività espressa dal Nosodi

reattivita

reattivita

Esempi di fasi diverse reatività dei tessuti diluiti nel Nosode

Figura 75Leggi tutto...

Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo10 pag. 255 nosode

Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 10 pag. 255

Anche nella valutazione di un Nosode secondo MTC, si procederà secondo i
seguenti criteri:

1) A quale Orbita Funzionale appartiene il tessuto di provenienza

2) Quale reattività tissulare esprime secondo la Tavola delle Omotossicosi

3) Quali sono e come vengono impiegate diluizioni e dinamizzazioni

La lesione tissulare, è la compensazione a livello organico, di una difficoltà nell’Equilibrio di Fase tra le 12 Orbite Funzionali. Pertanto se il tessuto epatico è un campo sul quale si compensa un difficile Equilibrio di Fase tra le 12 Orbite, Cirrhosis Hepatitis Nosode Injeel può essere posto in relazione all’OF Fegato. Inoltre la cirrosi è una lesione che secondo la Tavola delle Omotossicosi appartiene alla Fase di Degenerazione. La Fase di Degenerazione ha rapporto con la Fase Evolutiva Metallo, quindi Cirrhosis Hepatitis Nosode Injeel, è in relazione all’Orbita Funzionale Fegato, in quanto tessuto coinvolto.
All’interno del ciclo di stadiazione, nei possibili coinvolgimenti organici dell’Orbita Funzionale Fegato, Cirrhosis Hepatitis Nosode Injeel, presenta Prevalenza di Fase in Metallo, ovvero si trova in fase di Degenerazione.
Per quanto riguarda le diluizioni di utilizzo, valgono i principi esposti nel capitolo relativo alle diluizioni e dinamizzazioni.
Dunque la lesione e il tessuto sulla quale si esprime, qualifica il Nosode secondo le convenzioni di valore.

Valutazione dell’apparenza di un Nosode ad una Orbita Funzionale

nosode

nosode

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Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo10 pag. 254 nosodi

Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 10 pag. 254

I NOSODI

I Nosodi sono preparazioni omeopatiche di materie prime, in relazione alla malattia stessa. Il “Similia Similibus curantur” si sviluppa tramite questa tecnica, verso “Aequalia Aequalibus curantur”. Hahnemann fu coinvolto nella strutturazione e valutazione di questa possibilità terapeutica, ai suoi esordi. Chiaramente non ne era altrettanto entusiasta, come per il Similis. Da un punto di osservazione della MTC, possiamo anche valutare le motivazioni di una presunta subalternità della terapia tramite nosodi, alla terapia tramite il simillimum.

Per sincronizzare cicli e ritmi, è sicuramente meglio allineare sequenze simili rispetto a sequenze identiche. Per questo in biologia, i ritmi osservati sono sempre circadiani e mai diani. Allineare un ritmo diano al ciclo solare da un punto per i processi impegnati nella regolazione è più difficile. I ritmi da sincronizzare in generale, è meglio che siano simili al datore di tempo, piuttosto che identici.
Anche il medico omotossicologo, ben conosce il principio per il quale una prescrizione del Nosode sul principio del simile sia da preferire alla prescrizione per identità. Tale prescrizione però è possibile solo in presenza di prooving omeopatico e di materia medica. Purtroppo per la maggior parte dei nosodi, questa opzione è preclusa. Esistono però, modalità di lavoro che permettono di individuare una prescrizione non basata sull’identità.
L’Omotossicologia, svolge un ruolo di rilievo in questo settore. Il Nosode viene prescritto con l’indicazione di attivare detossicazione e detossinazione, per via dello stimolo applicato al sistema extracellulare. Anche l’EAV, Elettroagopuntura secondo Voll, permette di impiegare i Nosodi per i quali non è disponibile materia medica. La prescrizione in tal senso, si basa sulla misurazione della reattività elettrica della matrice extracellulare. I Nosodi nello strumentario terapeutico omotossicologico, sono disponibili in diluizioni singole o in accordo di potenza. Queste ultime sono sempre in relazione ad una esigenza di stimolo multifasico, esaltante le capacità di regolazione del rimedio.… Leggi tutto...

Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo10 pag. 253 indicazioni

Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 10 pag. 253

indicazioni

indicazioni

indicazioni

Studiando i rimedi omotossicologici tramite le convenzioni di valore della MTC, osserviamo una possibilità di impiego terapeutico non codificata dalle indicazioni prescrittive presenti nell’Ordinatio Antiomotossica. Inoltre, le caratteristiche del rimedio, lo pongono anche in relazione alla costituzione fosforica. L’espansione delle indicazioni, è però sempre da derivare ad un attento studio della materia medica delle componenti del rimedio, impegnando successivamente le convenzioni di valore, per operare infine una sintesi dei dati raccolti. Del rimedio Aconitum Homaccord dunque, è opportuno ricordare che si muove su patologie in due tappe. La prima è in Prevalenza di Fase Fuoco la secondo in Metallo.
In relazione alle caratteristiche del paziente, il rimedio può essere iniettato su agopunti dei Meridiani Triplice Riscaldatore o Polmone, a seconda di quale sequenza sintomatologia si presenta il paziente, al momento dell’osservazione del medico. Al momento del brusco e violento esordio della sintomatologia, è opportuno considerare Triplice Riscaldatore come ingresso per la sua appartenenza alla Fase Evolutiva Fuoco. Successivamente quando si struttura un’espressione somatica, si può iniettare il rimedio sul Meridiano di Polmone. Se si desidera utilizzare il rimedio per le emorragie, si sceglierà invece il Meridiano Pericardio.
I dettagli tecnici di Omotossipuntura devono però derivare da una maggiore conoscenza dell’agopuntura stessa.… Leggi tutto...

Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo10 pag. 252 Ipecacuanha

Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 10 pag. 252

La strategia di introdurre nell’accordo del rimedio Aconitum Homaccord, una diluizione D4, genera la caratteristica di avere due diluizioni in relazione alla Fase Evolutiva Metallo, ovvero D4 e D10. Questa strategia possiamo osservarla anche in molti Homaccord ed è tesa a esaltare la caratteristica Struttività potenziale, già insita nella struttura degli accordi di potenza. L’aspetto peculiare di Aconitum Homaccord, è la preponderanza di massa nel rimedio di Ipecacuanha. Il rimedio appare indicato, oltre che per le infezioni influenzali, anche in relazione a problematiche acute di rapida insorgenza non necessariamente legate all’apparato respiratorio. Studiando la Materia Medica del Kent, osserviamo come Ipecacuana sia indicato per le malattie acute caratterizzate da febbre elevata, vomito, nausea, attacchi biliari e tosse. La febbre di Ipecacuanha, è spesso accompagnata da dolori e irrequietezza che talvolta impedisce di restare fermi, come per Rhus toxicodendron. I disturbi del torace sono il dominio di Ipecacuanha.

Un organotropismo di Ipecacuanha è sicuramente rinofaringobroncopolmonare. Osserviamo però anche un organotropismo minore per vescica biliare. Uno dei sintomi più caratteristici di Ipecacuanha, è il vomito di bile che impegna infatti l’Orbita Funzionale Vescica Biliare, ovvero Legno. Inoltre un segno rilevante di Ipecacuana, è la relazione con le emorragie di varia natura.
Ipecacuanha mostra ad una prima analisi, per l’organotropismo, una Prevalenza
di Fase in Metallo per la componente rinofaringobroncopolmonare e mostra inoltre per la progressione acuta, improvvisa dei disturbi, la febbre e le emorragie, una seconda netta Prevalenza di Fase in Fuoco. Ipecacuanha è caratterizzata dunque da una doppia Prevalenza di Fase, ovvero sia in Fuoco che in Metallo. Osserviamo che la Fase Evolutiva Fuoco si trova in Sequenza di Inibizione in relazione alla Fase Evolutiva Metallo. (Figura 73)

Pertanto il rimedio Aconitum Homaccord, è particolarmente indicato per quei pazienti che mostrano, a livello sintomatologico, una sequenza di eventi clinici Fuoco- Metallo.… Leggi tutto...