Violenza dipende da una diversa forma del cervello

Violenza dipende da una diversa forma del cervello

violenza

violenza

La forma del cervello nei soggetti con disturbi del comportamento denotati da particolare violenza sarebbe differente  anatomicamente da quello dei consimili più pacifici. L’enorme esercito di persone che a questo mondo porta pazienza invece di venire alle mani, lo sospettava dalla notte del tempo. Ora una astuta ricerca basata sulla risonanza magnetica conferma questa diffusa consapevolezza.  Lo studio con il titolo ‘Mapping the structural organization of the brain in conduct disorder: replication of findings in two independent samples’ delle Università di Cambridge e Southampton è stato pubblicato sulla rivista  Journal of Child Psychology and Psychiatry. Le zone del cervello diversamente strutturate tanto da determinare violenza sono primariamente l’amigdala e la corteccia cerebrale. Lo studio evidenzia però come molte altre zone sono determinanti nello scatenamento di comportamenti. Generalmente si ritiene che siano i primi momenti di vita il periodo critico per lo sviluppo morfologico e funzionale del cervello, ma è la adolescenza il momento che slatentizza i comportamenti violenti. … Leggi tutto...

Senza glutine: una moda discutibile

Senza glutine: una moda discutibile

senza glutine

senza glutine

Assumere alimenti senza glutine da parte di persone che non  sono affette di celiachia  è  un comportamento alimentare emergente, indotto da suggestioni che non meritano di essere seguite. Il trend osservato  troverebbe la sua motivazione nella illusione che tali alimenti possano favorire il dimagrimento senza praticare una dieta particolare oppure comportino un maggiore benessere intestinale. Il dato statistico osservato è la vendita nel settore che produce alimenti senza glutine è ben maggiore delle necessità relative al numero totale dei potenziali malati di celiachia. Le pratiche di disease mongering ampiamente diffuse nell’industria della salute comportano un marketing aggressivo per indurre comunque al consumo di alimenti  senza glutine di tipo industriale.  Si diffonde l’acquisto e il consumo di alimenti industriali preparati senza glutine da parte di fasce  della popolazione prive di indicazione medica o con una indicazione medica fragile, comportamento spesso favorito dalla illusione di ottenere dimagrimento senza dieta  oppure di acquisire un benessere intestinale.… Leggi tutto...

Farmaci, qualità del cibo e malattia

Farmaci,  qualità del cibo e malattia

farmaci

farmaci

Il consumo di farmaci per il trattamento delle malattie presenta una correlazione  inversa con la qualità del cibo routinariamente assunto.  La malattia è una evenienza che caratterizza la vita e purtroppo spesso la conclude, rendendo necessario spesso l’utilizzo di farmaci talvolta per ottenere guarigione, molto più spesso per contenere una sintomatologia permanente. La malattia cronica è infatti dilagante e le sue caratteristiche rendono spesso necessaria una sommnistrazione permanente di farmaci. La somministrazione dei farmaci è divenuta pertanto negli ultimi cento anni l’atto medico più comune. Anche la aspettativa del malato è orientata a questo paradigma. Colui che soffre, nella sua immaginazione si aspetta un farmaco che una volta assunto rimuova permanentemente il disturbo. Quando questa fortunata evenienza non si applica, il malato deve però accettare non di ratol’assunzione quotidiana di farmaci come terapia. La quantità di farmaci becessari a soddisfare una società sempre più anziana e con tali aspettative è enorme. La produzione e promozione si avvale di conseguenza da oltre un secolo di tutte le logiche industriali. La logica industriale e l’arte del guarire possono però purtroppo talvolta tra loro confliggere.… Leggi tutto...

Libertà di cura e libero arbitrio

Libertà di cura e libero arbitrio

libertà di cura

libertà di cura

La libertà del paziente di sottoporsi al trattamento di qualsiasi tipo è parte essenziale per la definizione dell’atto medico. Senza la libertà di cura e libertà di curarsi si entra in un territorio in cui i soggetti più forti applicano ciò che ritengono su soggetti più deboli. La libertà di cura e la libertà di curarsi sono parte del libero arbitrio, caratteristica che distingue distingue l’uomo dai suoi precursori  Il libero arbitrio è il concetto filosofico e teologico secondo il quale ogni essere umano determina tramite scelte il suo destino. Questa visione si contrappone al servo arbitrio o predestinazione per la quale gli esseri umani sono condizionati a non deliberare mai scelte perché ogni loro azione può essere predeterminata da altro. Il concetto di libero arbitrio si applica in campo religioso, etico e scientifico.… Leggi tutto...

Anziani : troppo spesso vittime

Anziani : troppo spesso vittime

anziani

anziani

In occasione della giornata mondiale contro gli abusi sugli anziani si ribadisce come questi siano troppo spesso vittime dimenticate quanto numerose. Le stime sono da capogiro in un paese come l’ Italia, tra i più anziani del pianeta e denotato sistemicamente di scarsa attenzione a diritti dei più deboli. Considerando tutti coloro che godono di una vecchiaia serena, senza dover subire alcunchè, sarebbero comunque ben quattro milioni gli anziani vittime di  abusi e violenza . A camminar per strada si incontra un esercito di concittadini che non godono della dignità e  rispetto loro dovuto. Gli anziani sono vittime di maltrattamenti psicologici, truffe finanziarie, vessazioni, alleggerimenti patrimoniali, contenimento fisico e farmacologico, infine non infrequentemente sono oggetto di abusi sessuali. I pericoli  si annidano sia dalle case di riposo o ospizii, sia nella propria casa. Gli aguzzini possono essere travestiti da infermieri, badanti, vicini di casa, ma in due terzi dei casi si tratta di un membro della famiglia.  Il fenomeno degli abusi  è in aumento a causa dell’invecchiamento della popolazione ed è ampiamente sottostimato quanto poco conosciuto.  Solo saltuariamente i comportamenti descritti sono oggetto di denuncia, perchè tendenzialmente un anziano non denuncia colui da cui si trova a dipendere.… Leggi tutto...

Aspettativa di vita

Aspettativa di vita

aspettativa di vita

aspettativa di vita

Il rapporto di Osservasalute  l’aspettativa di vita degli italiani è in calo da quando si registra il dato. Non si tratta di un calo significativo, nè di un trend consolidato, ma si tratta per la prima volta di una tendenza inversa e questo desta molta preoccupazione. Secondo i dati l’aspettativa di vita nel 2015 è inferiore a quella del 2014 di 0,2 due anni per gli uomini e 0,3 anni per le donne. La riduzione ha riguardato tutte le regioni. Resta una differenza nella aspettativa di vita come dato assoluto tra le varie regioni. Per esempio la aspettativa di vita in Trentino è tra le maggiori, mentre la minore, guarda caso, si registra in Campania.  La causa di morte più frequente restano le malattie cardiovascolari e cerebrovascolari. Gli autori dello studio attribuiscono i dati al calo della prevenzione in materia salute, di cui l’Italia detiene un triste primato in Europa. Secondo il rapporto l’Italia in prevenzione, spendo molto meno della media europea.… Leggi tutto...

Grassi e colesterolo nel sangue non più pericolosi?

Grassi e colesterolo nel sangue non più pericolosi?

grassi

grassi

Il colesterolo e i grassi nel sangue sono considerati un fattore di rischio per la malattia cardiovascolare determinando una esuberante prescrizione di farmaci antidislipidemici e il suggerimento  di variopinte diete. Secondo un gruppo di esperti internazionali la questione grassi e colesterolo potrebbe non stata valutata correttamente. Lo studio è pubblicato sul British Medical Journal (Bmj, si tratta di una metanalisi che ha passato in rassegna 19 diversi studi sull’argomento e coinvolge complessivamente 68mila pazienti. Stando agli esperti il colesterolo alto non è un fattore di rischio per le malattie cardiache nelle persone over 60, ma al contrario può avere un effetto protettivo nei riguardi di svariate patologie, tra cui le neoplasie. Il legame tra alti livelli di colesterolo LDL, considerato fino a oggi il colesterolo cattivo e  le malattie cardiache negli over 60 risulta non esserci. Al contrario Il 92% dei pazienti over 60 con colesterolo alto ha vissuto infatti a lungo o più a lungo di chi aveva livelli bassi di colesterolo. Nel restante 8% non è stata trovata alcuna associazione. Si tratta di una totale revisione di quanto sostenuto dalla aziende farmaceutiche che producono statine o similiari. … Leggi tutto...

Scienza e ciarlataneria

Scienza e ciarlataneria

scienza e ciarlataneria

scienza e ciarlataneria

Secondo Randy Schekman, premio nobel per la medicina 2013, le principali riviste di medicina interferiscono con il metodo della scienza consapevolemente. La denuncia dello scienziato al Guardian avviene il giorno stesso in cui ha ricevuto il premio Nobel, traguardo notevolissimo per un ricercatore, ma anche momento di massima visibilità. Le necessità di denunciare comportamento contari alla scienza per Randy Shekman ha pertanto prevalso sul momento culminante della sua carriera. La dichiarazione di Schekman era stata peraltro preceduta da quella di un altro autorevolissimo scienziato, Peter Higgs, noto per il  bosone di Higgs, che sempre al Guardian aveva denunciato il sistema delle pubblicazioni scientifiche come corrotto. Nonostante le dichiarazioni clamorose di due massimi esponenti della scienza,  la notizia non è comparsa sui media, se non in trafiletti privi della visibilità dovuta all’importanza della notizia.  Molti giornali e tv hanno proprio omesso dare alcuna informazione a riguardo.… Leggi tutto...

Sclerosi Multipla

Sclerosi multipla

sclerosi multipla

sclerosi multipla

La sclerosi multipla è una malattia autoimmune cronica, che lede nel sistema nervoso centrale la mielina determinando sintomi diversi a seconda del settore impegnato dal danno. Il nome sclerosi multipla è dovuto alla forma delle lesioni nella materia bianca del midollo spinale e del cervello che ricordano cicatrici o placche. La malattia lede la mielina ovvero la guaina che riveste le connessioni delle cellule nervose impedendo il loro corretto funzionamento. Il processo di demielizazione assomiglia a quando in una cavo elettrico si perde il rivestimento di gomma, determinando malfunzionamento o un cortocircuito.  Esistono solo teorie sulle cause della sclerosi multipla come in tutte le malattie autoimmunti. Queste si rifanno a fattori  genetici, infettivi, tossici, ambientali e correlati a stress. La malattia a seconda del luogo delle lesioni può manifestarsi in modo diverso in ogni singolo paziente e può progredire, recidivare o fermarsi secondo modalità ancora oggetto di studio. La prognosi è pertanto difficile da prevedere, ma la speranza di vita è di generalmente inferiore circa da 5 a 10 anni rispetto alla popolazione sana, di cui una parte vissuta con disabilità.  … Leggi tutto...

Infanticidio competitivo

Infanticidio competitivo

infanticidio competitivo

infanticidio competitivo

L’ Infanticidio competitivo descrive il comportamento osservato nel maschio alfa di alcune specie animali, tale da determinare la morte dei discendenti del competitore precedentemente sconfitto. In molti animali la riproduzione è regolata secondo il principio per il quale si trasmettono alla discendenza solo i geni del più forte. Questo duro principio è stato utile nell’evoluzione a garantire la sopravvivenza della specie. Pertanto in un clan si può osservare che è il maschio alfa a fecondare tutte le femmine fertili, mentre agli altri è negato il diritto alla discendenza. Questo comportamento conduce in particolari circostanze all’ infanticidio competitivo, il quale è applicato dal maschio alfa vincitore, contro i discendenti del predecessore spodestato. Ridurre il successo riproduttivo del maschio alfa precedentemente in carica non è un obiettivo egoico teso alla semplice autoaffermazione, ma garantisce in modo violento comunque la trasmissione dei geni del più forte.

 
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