Sclerosi Multipla

Sclerosi multipla

sclerosi multipla

sclerosi multipla

La sclerosi multipla è una malattia autoimmune cronica, che lede nel sistema nervoso centrale la mielina determinando sintomi diversi a seconda del settore impegnato dal danno. Il nome sclerosi multipla è dovuto alla forma delle lesioni nella materia bianca del midollo spinale e del cervello che ricordano cicatrici o placche. La malattia lede la mielina ovvero la guaina che riveste le connessioni delle cellule nervose impedendo il loro corretto funzionamento. Il processo di demielizazione assomiglia a quando in una cavo elettrico si perde il rivestimento di gomma, determinando malfunzionamento o un cortocircuito.  Esistono solo teorie sulle cause della sclerosi multipla come in tutte le malattie autoimmunti. Queste si rifanno a fattori  genetici, infettivi, tossici, ambientali e correlati a stress. La malattia a seconda del luogo delle lesioni può manifestarsi in modo diverso in ogni singolo paziente e può progredire, recidivare o fermarsi secondo modalità ancora oggetto di studio. La prognosi è pertanto difficile da prevedere, ma la speranza di vita è di generalmente inferiore circa da 5 a 10 anni rispetto alla popolazione sana, di cui una parte vissuta con disabilità.  … Leggi tutto...

Km zero: la salute ignorata dalle multinazionali

Km zero:  la salute ignorata dalle multinazionali

km zero

km zero

Assumere cibo a km zero conserva meglio la salute o aiuta a recuperla ed è un comportamento consapevole che rispetta l’ambiente. Gli alimenti a km zero sono quelli che non provengono dai siti industriali, ma dalle campagne vicine a  chi mangia, come si usava una volta nella produzione del cibo. Quando un alimento è coltivato a km zero è più ricco di nutrimento e esente da tossine industriali necessarie per la conservazione, colorazione, correzione del gusto e per l’esaltazione di effetti sistemici. I dati sulla effettiva diffusione di cibo a km zero sono sconfortanti e altrettanto l’obiettivo salute implicato. Si osserva la dominanza di un  superiore interesse a produrre una società di malati per poi poterli successivamente curare. Il  gruppo di Colin Khoury dell’International Center for Tropical Agriculture americano ha descritto  sulla rivista Proceedings of the Royal Society B.   che  in media in ogni paese del pianeta più di due terzi delle derrate alimentari usate e coltivate è originaria in realtà di altre aree geografiche, spesso molto lontane.… Leggi tutto...

Agenzia europea per le sostanze chimiche ECHA

Agenzia europea per le sostanze chimiche ECHA

Agenzia europea per le sostanze chimiche

Agenzia europea per le sostanze chimiche

L’ agenzia europea per le sostanze chimiche è una istituzione dell’unione europea con sede a Helsinki.  L’ agenzia europea per le sostanze chimiche tra le autorità di regolamentazione si occupa del settore delle sostanze chimiche e ne verifica la conformità alle normative. In concerto con i governi nazionali l’ agenzia europea per le sostanze chimiche dovrebbe occuparsi delle sostanze più pericolose per proteggere le persone e l’ambiente, compito che assolve non sempre con successo. In alcuni casi adotta  proprie decisioni, più spesso fornisce pareri e consulenza utilizzati dalla Commissione europea a prendere decisioni. Lo scopo dichiarato sarebbe proteggere dalla esposizione a tossici e cancerogeni. A tal scopo collabora con molte istituzioni accreditate amplificandone vizi e difetti.… Leggi tutto...

ECHA – Agenzia europea per le sostanze chimiche

ECHA – Agenzia europea per le sostanze chimiche

echa

echa

L’Agenzia europea per le sostanze chimiche è un’agenzia dell’Unione europea con sede a Helsinki.  ECHA  tra le autorità di regolamentazione si occupa del settore delle sostanze chimiche e ne verifica la conformità alle normative In concerto con i governi nazionali la ECHA dovrebbe occuparsi delle sostanze più pericolose per proteggere le persone e l’ambiente, compito che assolve non sempre con successo. In alcuni casi adotta  proprie decisioni, più spesso fornisce pareri e consulenza utilizzati dalla Commissione europea a prendere decisioni. Lo scopo dichiarato sarebbe proteggere dalla esposizione a tossici  e cancerogeni. A tal scopo collabora con molte istituzioni accreditate amplificandone vizi e difetti.… Leggi tutto...

Infanticidio competitivo

Infanticidio competitivo

infanticidio competitivo

infanticidio competitivo

L’ Infanticidio competitivo descrive il comportamento osservato nel maschio alfa di alcune specie animali, tale da determinare la morte dei discendenti del competitore precedentemente sconfitto. In molti animali la riproduzione è regolata secondo il principio per il quale si trasmettono alla discendenza solo i geni del più forte. Questo duro principio è stato utile nell’evoluzione a garantire la sopravvivenza della specie. Pertanto in un clan si può osservare che è il maschio alfa a fecondare tutte le femmine fertili, mentre agli altri è negato il diritto alla discendenza. Questo comportamento conduce in particolari circostanze all’ infanticidio competitivo, il quale è applicato dal maschio alfa vincitore, contro i discendenti del predecessore spodestato. Ridurre il successo riproduttivo del maschio alfa precedentemente in carica non è un obiettivo egoico teso alla semplice autoaffermazione, ma garantisce in modo violento comunque la trasmissione dei geni del più forte.

 
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Sogno: la prefigurazione di una vita non corporea

Sogno: la prefigurazione di una vita non corporea

sogno

sogno

Il sonno impegna generalmente un terzo della vita umana e al suo interno il sogno assolve ad una parte rilevante delle funzioni biologiche implicate. Il sonno è un fenomeno della coscienza, che avviene preferenzialmente nella fase REM ed è caratterizzato dalla percezione di eventi vissuti come come reali dal soggetto sognante. La fase Rem o Rapid eye movement è denominata tale per l’osservazione che il sognante esprime la sua partecipazione completa agli eventi sognati attraverso un movimento rapido degli occhi che accompagna il sogno. Si osservano altrettanto  molte altre alterazioni corporali fisiologiche  come  irregolarità cardiaca, respiratoria, movimenti corporali,  variazioni della pressione arteriosa, adattamenti metabolici e ormonali coerenti con i contenuti onirici vissuti.  Una corrispondenza del sogno con la fase REM del sonno, è valutabile anche con l’elettroencefalogramma nel quale si rileva un’attività cerebrale paragonabile o equivalente a quella della veglia. Non si è potuto definire una area del cervello in cui hanno origine i sogni, ma presembilmente tutto il cervello vive il sogno esattamente come tutto il cervello vive, reagisce  e elabora la vita in stato veglia.… Leggi tutto...

Parietaria, allergia e agopuntura

Parietaria, allergia e agopuntura

parietaria

parietaria

L’ agopuntura è utile nell’ allergia alla parietaria come antinfiammatorio e immunomodulante privo di effetti collaterali indesiderati .Il genere parietaria  comprende specie erbacee diffuse negli ambienti asciutti nei luoghi incolti, sulle rocce e sui vecchi muri da cui il nome comune di erba muraiola.  La parietaria è una pianta  dall’aspetto cespuglioso con periodo di fioritura molto lungo e presente in tutto il territorio italiano. La pianta si caratterizza per  una emissione di grandi quantità di pollini, molto piccoli e diffondibili nel periodo tra marzo e settembre e esprime una attitudine elevata a scatenare allergie. Il  numero di coloro che soffrono di sintomatologie allergiche da pollini e tra questi anche quelli della parietaria è aumentato  negli uiltimi decenni decisamente. L’aumento delle temperature e della variegata immissione di inquinanti nell’ambiente determina oltre a molte altre malattie anche anomale concentrazioni atmosferiche di pollini, provocando nei soggetti sensibili diverse sintomatologie allergiche.… Leggi tutto...

Dimeticone – un prodotto chimico necessario?

Dimeticone – un prodotto chimico necessario?

dimeticone

dimeticone

Il dimeticone o dimethicone è un polimero che contiene silicio, appartiene alla famiglia dei siliconi, è in forma liquida, è idrorepellente, inodore, incolore, non degrada alla luce e ha una bassa tensione superficiale che gli conferisce un’attività antischiumogena.Il dimeticone è assimilare a un silicone,  e che viene usato in cosmetologia per  le sue caratteristiche. Ricordiamo che i siliconi sono sostanze inerti e questo permette di impiegarlo per rendere anche più fluida e piacevole l’applicazione di una crema, di una pomata. Anche sui capelli può determinare la formazione di uno strato protettivo che è piacevole e fa scivolare via bene la mano, con l’obiettivo di rendere il consumatore più contento. Questa sostanza è di largo impiego  anche nellla produzinoe di farmaci. Il dimeticone è utilizzato in una categoria di farmaci impiegati per il meteorismo e aerofagia perché ha la capacità di assorbire i gas intestinali. Insieme ad altre sostanze viene impiegato per l’acidità di stomaco, perchè crea sorta di film protettivo nello stomaco. Il dimeticone è molto utilizzato in diagnostica per la preparazione ad alcuni esami quali ecografie addominali; impegnato in alcuni colliri per aumentare la lubrificazione oculare e infine utilizzato in caso di avvelenamento per ingestione accidentale di detersivi, cosmetici, saponi.  Il dimeticone non viene assorbito nel tratto intestinale e dunque eliminato attraverso le feci. L’uso orale del dimeticone però ha comunque delle controindicazioni o degli effetti collaterali. … Leggi tutto...

Latte industriale: più un problema che un alimento

Latte industriale: più un problema che un alimento

latte

latte

Considerare il  latte industriale e dei suoi derivati alimenti idonei alla nutrizione umana è l’opinione di chi latte produce e dai governi interessati agli effetti che induce sulla popolazione. La natura avrebbe previsto che il latte della propria specie sia il nutrimento idoneo all’accrescimento fino alla maturazione del sistema digestivo. Al termine dello svezzamento si esaurisce pertanto la fisiologia di una alimentazione basata sul latte e inizia un fenomeno esclusivamente umano di assumere il latticini talvolta come elemento del piacere di mangiare, molto più spesso perchè indotti in tutti i modi a farlo. Nel caso che i latticini siano la culminante di un desiderio basato sul gusto, allora sarebbe più giusto inserire il latte insieme al tabacco e al vino nel genere dei “piaceri” e non degli alimenti. Questi se assunti in misura e se prodotti senza manipolazione industriale, possono fare parte della soddisfazione del desiderio.  Altra cosa è invece proporre i latticini prodotti a livello industriale come alimento. La produzione industriale di latte non ha nulla in comune con ciò che consumavano i nostri antenati da sempre nelle campagne. La produzione industriale adultera la qualità delle cose a fini economici e non solo. … Leggi tutto...