Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo11 pag. 276 stagioni

Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 11 pag. 276

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Per raccordare poi la somministrazione al ritmo circannuale, si potrà somministrare uno stimolo maggiore per la Fase Evolutiva di pertinenza stagionale. Ad esempio, in primavera si potrà ripetere Musculus Suis + Lycopodium comp anche il sabato.

Il TOR apre la possibilità a un elevato numero di modulazioni e personalizzazioni del trattamento e non deve essere inteso come uno schema rigido. Anzi è auspicabile, in ogni singolo caso, introdurre varianti significative delle particolari condizioni del malato al quale viene indirizzato. L’Ordinatio Antiomotossica, può essere la fonte di innumerevoli configurazioni del TOR.
Il TOS pentafasico, non deve essere considerato l’unica forma di trattamento omotossicologico sequenziale.
Il TOR è possibile anche come stimolo monofasico, bifasico, trifasico e quadrifasico. In contesti particolari infatti, il medico può decidere di stimolare una o più delle 5 Fasi Evolutive; questa scelta è indirizzata al recupero di Equilibrio di Fase. Il TOR monofasico per esempio, impiega uno o più rimedi significativi di Equilibrio di Fase, considerando l’orario corretto. Il principio ispiratore rimane, nonostante le innumerevoli varianti possibili, sempre lo stesso. Ogni Orbita Funzionale connessa ai relativi organi e tessuti, è in relazione privilegiata con un preciso orario e una precisa stagione.
Se si applicano stimoli in una sequenza temporale corretta, questi saranno maggiormente efficaci per due ragioni; il rimedio sviluppa il suo effetto in un orario idoneo e si comporta come un datore di tempo. Guarire significa anche ripristinare l’organizzazione temporale perduta, del paziente. Il malato evolve nella sua condizione, attraverso una sequenza di eventi clinici precisa. Il medico che imposta il trattamento, lo imposta altrettanto come una sequenza di stimoli idonei a guarirlo. Il TOR è uno strumento di somministrazione omotossicologico particolare, in grado di fornire medico ampie possibilità di ottimizzare il trattamento, sia secondo i ritmi ambientali, sia secondo quelli interiori.
Ad esempio, l’alternarsi delle stagioni nel ritmo circannuale, ha un rapporto sintetico- induttivo con il ciclo della vita.

Le stagioni di vita di un soggetto, evolvono in similitudine con le stagioni della natura: Infanzia-Legno, Adolescenza-Fuoco, Maturità-Terra, Compimento Metallo e Senescenza- Acqua. Anche in rapporto ad esse è possibile strutturare la terapia.