Olio di Palma: prudenza
Le Medicine Non Convenzionali e l’ omeopatia in particolare considerano l’olio di palma come un prodotto da gestire con cautela tra gli alimenti inseriti nella nutrizione routinaria. Su richiesta del Ministero della Salute, l’Istituto Superiore di Sanità ha elaborato nel febbraio 2016 un parere sulle conseguenze per la salute dell’utilizzo dell’olio di palma come ingrediente alimentare. Le conclusioni dell’Istituto Superiore di Sanità allarmano ancora di più se possibile. L’istituto afferma che non ci sono evidenze dirette nella letteratura scientifica che l’olio di palma, come fonte di acidi grassi saturi, abbia un effetto diverso sul rischio cardiovascolare rispetto agli altri grassi con simile composizione quali per esempio il burro. Ma considerare il burro un grasso sano tanto da sanificare per semplice “analogia” anche l’olio di palma è una acrobazia logica, Ancor di più inquietante il passaggio sull’assenza di letteratura scientifica che provi danni da olio di palma.
Noto è infatti che la scienza a riconoscere i datti dei prodotti industriali o dei farmaci impiega una marea di tempo. I prodotti chimici o industriali godono infatti di protezioni indicibili e comunque a provare il danno scientificamente occorrono anni. Meglio adottare un atteggiamento prudenziale. I prodotti dell’industria alimentare non garantiscono la salute, anzi spesso la violano. Meglio evitare l’acquisto di alimenti industriali preferendo più che si può gli alimenti che provengono ancora esclusivamente dall’agricoltura. In Italia restano ancora alcuni “eroi” che perseverano nel produrre cibo secondo natura. Questi eroi combattono contro uno stato e contro un mondo che li vuole distruggere per farci mangiare nel futuro pillole verdi approvate dal Ministero come validi sostituti di alimenti.
I pazienti che seguono trattamenti in omeopatia adottano generalmente una dieta sana con alimenti naturali. L’ omeopatia è uno strumento valido per molte malattie nei pazienti che desiderano una terapia senza effetti collaterali. Interferire nella salute con alimenti di provenienza industriale è poco consigliabile. Somministrare omeopatia è atto medico e deve essere esercitata da un medico competente. L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano l’ omeopaia sono una indicazione sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. L’ omeopatia non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale. Al contrario l’ agopuntura stabilisce con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello, Omeopatia a Roma