Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 5 pag. 145 gameti

Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 5 pag. 145

gameti

Il Campo Emozionale paura è anche l’ultimo percorso prima del decesso. L’uomo nasce nella Fase Evolutiva Legno e muore nella Fase Evolutiva Acqua.Pertanto la paura equilibrata è il trampolino fisiologico per una eventuale realtà post mortem. Si parla spesso della lucidità o della ipercoscienza che precede l’esito. Tale condizione di incremento coscienziale potrebbe avere un senso biologico. Se esiste una forma di sopravvivenza oltre quella del corpo fisico, forse i cambiamenti ormonali biochimici coscienziali del Campo Emozionale paura sono necessari al passaggio. Paura equilibrata e sopravvivenza sono intimamente connesse.

Non stupisce che in questo delicato settore emotivo si collochi non solo la sopravvivenza dell’individuo ma anche quella della specie. Secondo la MTC esiste un nesso stretto tra riproduzione e paura equilibrata. Tutti i meccanismi di preparazione e messa a disposizione dei gameti sono allocati nella Orbita Funzionale Rene a cui il Campo Emozionale Paura è intimamente connesso.
Noto è il nesso stretto tra morte e riproduzione. A parte ampi riferimenti presenti in ogni civiltà e cultura in merito, esiste una necessità biologica evidente. In un branco di prede ogni volta che il predatore riduce il numero dei costituenti il branco, si attiva una maggiore riproduzione atta a mantenere costante il loro numero e garantire quindi la sopravvivenza della specie.

Anche in questo caso dobbiamo parlare di Campo Emozionale Paura e non semplicemente di una emozione. Infatti l’attivazione di un Campo Emozionale deve coinvolgere necessariamente tutto il branco per garantire i comportamenti biologicamente idonei come la fuga in gruppo oppure la attivazione di riproduzione. La Paura equilibrata è il Campo Emozionale più struttivo ovvero denso percepibile e pesante.
Difficile non essere coinvolti da tale intensità. Quando un incendio devasta un bosco questo Campo Emozionale coinvolge tutte le specie viventi che si comportano ad unisono con l’intento di salvare la vita.
Altrettanto prima di un terremoto o di un maremoto gli animali, che hanno ancora un rapporto con i Campi Emozionali non turbato culturalmente, entrano in una condizione preparatoria l’evento, il cui senso biologico è garantire sopravvivenza anche in condizioni estreme.

Al Campo Emozionale paura corrispondono ovviamente due condizioni di perdita di tale equilibrio: l’iperpaura e l’ipopaura.  La ipopaura è una insufficiente capacità emotiva nella gestione di situazioni con contenuto minaccioso. L’individuo ipopauroso non riesce a gestire e quindi non conclude. Resta in una forma costante di paura cronica insufficiente ad una reazione biologicamente corretta ed è quindi bloccata in se stessa.
L’ipopauroso soffre pertanto di ansia, di fobie e di angoscia. Egli non possiede la facoltà di gestire una emergenza e quindi non è mai sollevato dal timore di soccombere, se questa si verifica.