Risposta adattativa a stress e agopuntura a Roma
L’ agopuntura concepisce la malattia organica come una risposta adattativa a stress e pertanto la valuta sempre sia sul piano fisico, sia sul piano emozionale. Per l’ agopuntura tradizionale cinese qualsiasi evento clinico possiede una espressione psicosomatica e contestualmente somatopsichica. L’ intesità e espressione di queste due vie di comunicazione tra mente e corpo, dipende nel singolo caso dal risentito. Per molti medici , le risposte adattative a stress sono osservate solo in relazione ad alcune malattie psicosomatiche, mentre la maggior parte degli eventi clinici sono erroneamente definiti come puramente somatici. I processi esclusivamente somatici non mai stati validati. La vita umana è composta senza soluzione di continuità, dalla densità struttiva del corpo, dei comandi del sistema nervoso centrale e delle emozioni. Un esempio di questa relazione stringente tra fisico mente e emozione è la parola. L’emissione di un suono che costituisce parola, linguaggio e comunicazione è un processo fisico coinvolgente le corde vocali, polmoni e muscolatura ma contemporaneamente comandato dal sistema nervoso centrale e vissuto emotivamente.
Per gli stessi motivi l’agopuntura non considera le malattie esclusivamente psichiche. La risposta adattativa a stress è conesguenza di una situazione conflittuale caratterizzante la vita di ogni individuo. La risposta adattativa a stress è da comprendere nell’interazione ineludibile tra corporalità, campi emozionali e sistema nervoso centrale. La risposta adattativa al stress dipende in larga misura della capacità di un individuo nell’applicare le proprie memorie e la propria esperienza per la costruzione di se stesso.
In agopuntura per la valutazione della risposta adattativa a stress è necessaria l’osservazione di cosa muove, come si muove e dove si muove il paziente. Per avere un dato attendibile è necessario osservare la reazione e non l’evento scatenante stress. In agopuntura la reazione del soggetto in stress è denominata risentito. Lo stesso stress può, infatti, causare risentiti diversi secondo il carattere, e le memorie e del soggetto esaminato. Un determinato stress fisico o emotivo rimane uno evento aspecifico fino al momento nel quale la reazione individuale evidenzia caratteristiche uniche e irripetibili della persona.
Un lutto o una separazione sono per esempio situazioni cche possono causare una risposta adattativa a stress in grado potenzialmente di essere alimentata da uno qualsiasi risentito. Solo nell’interazione tra esperienza di separazione o lutto con una reattività emotiva soggettiva s’ingenera un preciso campo emozionale. Secondo l’ agopuntura per una corretta osservazione dello stress è dunque necessario separare evento storico e risentito. In seguito l’attenzione è tesa alla corretta descrizione del risentito, perché l’evento storico rappresenta una situazione di stress aspecifico.
Secondo l’ agopuntura in un individuo sottoposto a stress è dunque il risentito a determinare la scelta della lesione fisica. La malattia somatica come risposta adattativa a stress non è pertanto ne frutto dell’errore né tanto meno il capriccio della natura. La lesione somatica dello stress secondo l’ agopuntura si esprime su un determinato tessuto coerentemente ai campi emozionali e al risentito implicati. Altrettanto la guarigione del malato secondo l’ agopuntura non può limitarsi alla semplice e doverosa rimozione delle espressioni fisiche della sofferenza. Il medico si dovrebbe occupare di trattare il paziente con tutti i metodi possibili adoperandosi per il sollievo dei sintomi organici, ma anche per il raggiungimento di equilibrio emotivo e la conflittolisi. In condizione di equilibrio emozionale e di gestione conflittuale non solo c’è una notevole resistenza alla malattia, ma tutti gli atti umani rispettano questa pregevole condizione.
Questo ideale di medicina evoluta e completa appartiene a tutte le culture mediche non solo all’ agopuntura. La confluenza di una cultura medica moderna e antica può realizzare non solo la salute degli individui, ma anche la salute delle società d’individui e infine il rispetto per la natura che le ospita.
Dott. Fabio Elvio Farello