Mangiano: omeopatia per bambini che mangiano le unghie
L’ omeopatia per i bambini che mangiano le unghie è indirizzata sia per mitigare la componente emozionale sia per le eventuali concomitanze cliniche associate al disturbo del comportamento. Mangiare le unghie è un comportamento caratterizzato dalla compulsione e dalla dipendenza. Mangiare le unghie è consequenziale a stress emozionale e può essere anche un sintomo di malattie emotive o mentali più importanti. La condizione colpisce percentualmente più adolescenti e bambini ed è valutata molto differentemente secondo la cultura e le regole sociali applicate.
Mangiare le unghie è più comune nel sesso maschile che in quello femminile. I bambini affetti possono estendere la compulsione oltre le unghie e mangiare anche la pelle e le cuticole circostanti, causando lesione caratteristiche riconoscibili e talvolta motivo di vergogna. Infezioni micotiche, virali o batteriche sulla lesione possono con il tempo aggravare il quadro. I bambini che mangiano le unghie possono provocare anche il trasferimento di microrganismi dalla superficie delle unghie alla bocca. Si riscontra in tal caso un trasferimento in direzione opposta. Secondo la medicina biologica queste due categorie tissulari ovvero unghie e bocca appartengono entrambe a al campo emozionale ipocollera e sono deputate ad attuare nel mammifero comportamenti aggressivi ovvero il morso e il graffio. Il trasferimento di microrganismi dalla bocca alle unghie o al contrario è pertanto possibile anche per la coincidenza delle aree cerebrali deputate al comando o inibizione dei comportamenti aggressivi. I bambini che mangiano le unghie distruggono i tessuti espressivi della collera per una inibizione dei comportamenti connessi. La pulsione a graffiare o mordere è eccessiva oppure non può essere espressa. Il comportamento di mangiare le unghie rappresenta in tal senso una soluzione alla sofferenza emozionale dei bambini affetti.
Talvolta si trascura il comportamento di mangiare le unghie per la sua scarsa pericolosità. Non di meno la patologia coinvolge i bambini, può compromettere le relazioni, causare vergogna oltre alla evenienza di infezioni locali sulla bocca e sulle unghie. La terapia è pertanto in alcuni casi indicata e necessaria. La medicina convenzionale impiega a tal scopo la psicoterapia. Approcci particolarmente energici arrivano all’impiego di farmaci appartenenti alla categoria degli antidepressivi, usati anche nella cura della tricotillomania. Anche piccole quantità di antipsicotici sono usati con la stessa indicazione. L’uso di psicofarmaci è, però, da considerare però con estrema cautela per la mancanza di una proporzione corretta tra disturbo e strumento di terapia. Si possono impiegare anche farmaci a uso topico con l’indicazione di prevenire infezioni e scoraggiare i bambini a compiere il comportamento per il tramite del cattivo sapore indotto delle unghie stesse.
L ‘omeopatia può aiutare i bambini che mangiano le unghie. Una buona anamnesi e una visita medica sono essenziali per la diagnosi iniziale e sopratutto per includere nel trattamento ogni altra patologia coincidente e sopratutto la sfera emozionale del bambino. L’ omeopatia per i bambini che mangiano le unghie è indirizzata sia per la sofferenza psichica sia per le eventuali concomitanze cliniche. Il rimedio di omeopatia non è indicato però solo per il campo emozionale ipocollera. Per agire efficacemente l’ omeopatia deve necessariamente considerare la totalità dei sintomi anche se non direttamente implicati nel comportamento compulsivo. Un rimedio di omeopatia orientato esclusivamente alla soppressione di un sintomo mangiare le unghie è contrario al metodo oltre che scarsamente efficace. La scelta di quale rimedio di omeopatia, quando e a quali dosi sia indicato nel trattamento, deve essere riservata a un medico omeopatico esperto. Si tratta di un’indagine complessa che procede dai segni fisici verso la percezione unica che il paziente ha degli stessi. L’ omeopata si avvale per questo lavoro di una visita medica completa e sopratutto di uno strumento denominato repertorio omeopatico. Una volta il repertorio era un grande libro adagiato su un leggio e riposto sulla scrivania del medico omeopata. Oggi si tratta di un data base presente nel suo computer e consultato costantemente durante la visita. Il repertorio è lo strumento per individuare il più simile al paziente tra tutti i rimedi possibili.
Il successo del trattamento con omeopatia per i bambini che mangiano le unghie dipende, infatti, dalla precisa repertorizzazione di tutti i sintomi particolari espressi e da un’indagine precisa sulla personalità del paziente.L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano l’ omeopatia sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. Il trattamento dei bambini tramite omeopatia non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale. Al contrario l’ omeopatia stabilisce con esse una virtuosa sinergia e un’opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello, Omeopatia per i bambini a Roma