Conoscenze avanzate nelle popolazioni arcaiche

Conoscenze avanzate nelle popolazioni arcaiche

conoscenze

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Le conoscenze delle popolazione arcaiche non è per nulla coerente con la presunzione di esseri umani in via di sviluppo e connotati da cultura modesta. Uno studio coordinato da Gail Higginbottom, dell’università australiana di Adelaide e pubblicato sul Journal of Archaeological Science evidenzia negli umani di 5000 anni fà una cultura di astronomia avanzata. I primi monumenti in piedi in pietra della Gran Bretagna, prima ancora della celebre Stonehenge, sono stati costruiti in tale epoca. Lo studio citato sul sito dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) dimostra ancora una volta una nota affermazione sul passato della umanità.

Tali monumenti sono in linea con i movimenti del Sole e della Luna. I complessi allineamenti astronomici nella disposizione delle pietre in due dei più antichi siti megalitici britannici: Callanish e Stenness, entrambi in Scozia sono stati costruiti sulla base di fenomeni astronomici.  La disposizione delle pietre segue i movimenti ciclici del Sole e della Luna, ma emergono anche allineamenti più complessi e gli stessi schemi si ritrovano in moltissimi dei monumenti successivi.  Chi ha costruito quei monumenti scelse di erigere queste grandi pietre in modo molto preciso sulla base di studi e conoscenze ben maggiori di quelle fino a oggi ritenuto.

Lo studio di Gail Higginbottom evidenzia come credenze e limitazioni culturali delle scienza moderna, siano rappresentati per anni come dati validati, senza averne i requisiti. Per anni i siti archeologici più antichi sono stati descritti come primitivi e rozzi. La scienza moderna comprende il passato solo che quando acquisisce quel minimo di cultura per farlo. L’assioma della supremazia del metodo scientifico appare talvolta come necessario di revisione. Nel passato della attuale umanità si osservano una ampia cultura e conoscenze che con molta difficoltà possiamo oggi  solo intuire. Occorre pertanto rivedere i criteri  e limiti della conoscenza scientifica. Urge una scienza inoltre che sia meno commerciale e maggiormente incline ad espandere le conoscenze umane senza pregiudizi e finalità di parte.