Rutto involontario: maleducazione o sintomo?
Il rutto è una espressione non consentita o disapprovata in molti contesti come norma non scritta, ma si può evidenziare anche come sintomo di malattia. Sopratutto nei confronti degli anziani, che non sono in grado sempre di esprimere e comunicare un disagio occorre soffermarsi per valutare invece di disapprovare. Il rutto è la produzione di un suono, tramite l’emissione d’aria che attraversa il cavo orale, non proveniente dai polmoni attraverso la trachea bensì dallo stomaco attraverso l’esofago. L’ eruttazione non appartiene nella maggior parte dei casi ai sintomi ma alle abitudini, cultura e costume di colui che in tal modo si esprime. Tuttavia è necessario considerare anche la possibilità che la persona che erutta, soffra di una compulsione a produrre il rutto o di disturbi gastrointestinali tali da determinarne la necessità. Entrambi i casi appartengono alla erutttazione involontaria e sono un sintomo di malattie gastrointestinali oppure sono associate ad una soffernza psichica e\o mentale.
Si deve pertanto distinguere il rutto involontario come sintomo, dalla mancata accettazione di norme comportamentali o dalla diversa natura di tali norme. Il rutto si considera sintomo pertanto in quanto sintomo solo se connesso all’abitudine ansiosa di ingerire aria attraverso gli alimenti, a disturbi digestivi o ad un automatismo compulsivo. L’eruttazione involontaria è caratteristica anche di alcune malattie che meritano diagnosi clinica e trattamento specifico:
- ernia iatale
- gastrite
- colica
- ulcera peptica,
- disfunzioni digestive
- psicosomatica del digerente
- neoplasie del digerente
- occlusioni intestinali
- ansia
- intossicazione
- deficit del sistema nervoso centrale
- ossessione
Il rutto involontario oltre alle molte cause organiche è certamente una possibile espressione di sofferenza in relazione a compulsioni, automatismi, ossessioni. Il sistema digestivo e neurovegetativo sono come un sismografo delle scosse emozionali e mentali connesse alla vita. L’implicazione della digestione nell’adattamento a stress è una evidenza clinica. Digerire la “vita” è una capacità analogica a digerire un pasto. L’eruttazione è una reazione che indica come la qualità e\o quantità del pasto non è valida.. Il pasto in oggetto è da comprendere in tutte le analogie possibili. Lo scatenamento del rutto assume il significato biologico di una accettazione problematica del “pasto” assunto. La persona affetta da eruttazione involontaria, può aver contattato questo conflitto in molte possibili circostanze che partono dalla composizione fisica del pasto assunto a qualsiasi altro evento delle vita che in egual modo è risentito. Oltre a tutte la diagnostica e terapia necessaria quando il rutto involontario indicasse una malattia fisica è necessario considerare anche trattamenti tesi ad un migliore equilibrio neurovegetativo. Negli anziani dove l’eruttazione involontaria si manifesta più frequentemente, il “pasto” difficile da accettare è spesso l’assistenza che ricevono dallo stato e dalla famiglia.
Agopuntura
L’ agopuntura è una atto medico che si estrinseca nella stimolazione di precise aree della cute tramite aghi ed è in grado di produrre effetti benefici in molte patologie. L’ agopuntura è convalidata da millenni e consente di ridurre la effettiva necessità di terapia farmacologica maggiormente invasiva. L’agopuntura è riconosciuta dalla WHO World Health Organization come un trattamento efficace, nonostante la comprensibile ostilità dei gruppi industriali che producono farmaci e i tutti coloro che ne subiscono l’influenza. L’agopuntura non utilizza sostanze chimiche e non implica effetti collaterali degni di nota. La stimolazione di agopunti è caratterizzata da effetto terapeutico interessante, sopratutto per la grande tollerabilità e il basso rischio iatrogeno del metodo. L’ agopuntura origina dalle conoscenze di Medicina Tradizionale Cinese, una miniera di sapienza non solo in campo medico. Il metodo si avvale però di processi scientifici di validazione, che la rendono fruibile anche nel mondo contemporaneo. Il trattamento di patologie caratterizzate da dolore con infiammazione e delle malattie stress correlate sono i campi di applicazione più comune. Adulti e bambini possono trovare giovamento dai trattamento applicati da soli o associati ad altri metodi di cura quando fosse necessario. Le aree della cute da stimolare sono denominate punti di agopuntura e sono definite da mappe e precisi reperi anatomici. La terapia con agopuntura è prescritta e applicata da un medico esperto che provvede alla diagnosi clinica, anche all’indicazione , seleziona il protocollo di agopunti da stimolare, che sarà altrettanto personale come la risposta adattativa che chiamiamo malattia espressa dal singolo paziente. In Italia l’agopuntura è un atto medico. L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano l’agopuntura sono una indicazione sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. L’ agopuntura non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma al contrario stabilisce con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott.Fabio Elvio Farello, Agopuntura a Roma