Sternocleidomastoideo e agopuntura

Sternocleidomastoideo e agopuntura

sternocleidomastoideo

sternocleidomastoideo

L’ agopuntura nella contrattura del muscolo sternocleidomastoideo   è applicata come terapia antinfiammatoria, analgesica e decontratturante priva di effetti collaterali indesiderati. La contrattura del muscolo sternocleidomastoideo è una contrazione patologica che costringe il paziente ad assumere una deviazione laterale e rotatoria della testa. In base all’insorgenza della patologia essa si definisce congenito o acquisita. Le forme congenite sono rare e dovute retrazione fibrosa monolaterale del muscolo o a malformazioni ossee a carico delle vertebre cervicali. Le forme acquisite sono  più frequenti e si distinguono quelle causate da danno  osteoarticolare da quelle secondari a problemi neurologici. Nella maggior parte di casi  però la contrattura del muscolo sternocleidomastoideo è  frequentemente causata dall’artrosi ovvero una malattia cronica delle cartilagini articolari, che implica l’osso, la sinovia e  la capsula articolare. Gli anziani sono particolarmente esposti, ma  i dolori alle nuca secondari all’ artrosi si osservano in fasce sempre più giovani della popolazione.  L’artrosi  può essere  causata  da cause costituzionali e ambientali  o da cause scatenanti quali traumi. Fattori aggiuntivi sono coinvolti nello scatenamento di una fase acuta:

  • esposizione a vento
  • surmenage
  • errata o esagerata biomeccanica
  • nutrizione iperacida
  • farmaci
  • tossici
  • stress
  • trauma
  • obesità viscerale

La contrattura del muscolo sternocleidomastoideo più frequentemente si osserva nei pazienti affetti da artrosi della colonna cervicale, patologia caratterizzata  da alterazioni cartilaginee, con assottigliamento, fissurazione, formazione di osteofiti marginali e zone di osteosclerosi subcondrale nelle aree di carico.  Le forme di torcicollo più fastidiose sono dovute a  a lesioni da artrosi più avanzate che evidenziano una protrusione dei dischi intervertebrali denominata discopatia. I sintomi  della protrusione discale compaiono tardivamente rispetto all’inizio della malattia e sono: limitazione funzionale, torcicollo, dolore all’inizio del movimento,  dolore la mattina, nausea, vomito, scotomi scintillanti, scotomi scuri, dolore alla spalla e al braccio, parestesie, insicuro uso della mano, ripercussioni cognitive su memoria e concentrazione.  La cura in medicina convenzionale della contrattura del muscolo sternocleidomastoideo prevede l’uso  di farmaci decontratturanti e antinfiammatori, dai semplici antidolorifici fino ai cortisonici. La fisiochinesiterapia  è somministrata nella latenza clinica per il recupero della  colonna cervicale.  Questa forma di terapia applica macchinari  che somministrano terapie fisiche.

L’ agopuntura è una terapia molto significativa per ila contrattura del muscolo sternocleidomastoideo non solo per l’analgesia, ma anche  come miorilassante, antiinfiammatorio e immunomodulante. Queste caratteristiche dello stimolo sono importanti per agire anche sulle cause del dolore. Nonostante il paziente consulti un’ agopuntore per trattare il dolore, l’effetto analgesico non è pertanto il più importante.  Certamente di osserva che uno dei motivi più frequenti per scegliere la stimolazione degli agopunti è fruire di una terapia analgesica priva effetti collaterali del farmaco.   Alcuni pazienti non tollerano infatti  farmaci antidolorifici, in quanto affetti da altre patologie concomitanti  che ne sconsigliano l’uso. Il maggior significato per un trattamento è però la  prevenzione delle recidive e\o della sua evoluzione in forme maggiormente impegnative di artrosi. L’ agopuntura è infatti utile anche a contenere la progressione dell’artrosi nel tempo, svolgendo una azione preventiva.  L’ artrosi evidenzia infatti un grande pericolo per i pazienti che ne sono  affetti, una progressione lenta ma recidivante. Ogni volta che il paziente ha una pausa nei suo torcicollo pensa di non aver più il problema fino alla prossima recidiva.  Questo  tende a produrre un comportamento del paziente  omissivo di terapia. Il pregio del trattamento con agopuntura risiede proprio nel fornire uno strumento valido di prevenzione delle recidive oltre che certamente  per  cura delle fasi acute.

L’  agopuntura ha un ruolo importante  nel trattamento  della contrattura del muscolo sternocleidomastoideo e consente di contenere il fabbisogno di farmaci per via sistemica o di terapia invasiva. L’ agopuntura  è una tecnica all’interno di una terapia  di cui costituisce parte e che non sostituisce. In genere, le sedute a sono due a settimana. L’ agopuntura è prescritta e applicata da un medico esperto. Le cure naturali alle quale appartiene l’agopuntura sono caratterizzatati dalla totale assenza di rischi collaterali, ma necessitano di competenza nella prescrizione. Il contributo della medicina  tradizionale cinese alla cura è  determinante per la scelta del luogo in cui applicare  gli aghi. Nessuno più della medicina tradizionale cinese ha codificato  i zonidi di stimolazione cutanea  e la loro relazione  nella terapia del dolore e dell’infiammazione. Prima di praticare l’ agopuntura è necessaria la diagnosi esatta per il paziente tramite l’osservazione dei sintomi espressi, e  gli  esami strumentali. La valutazione delle interazioni dell’ agopuntura con altre forme di terapia  e delle cause  di disagio precedenti il trauma sono oggetto di interesse per il medico agopuntore.  Pertanto la agopuntura  è atto medico e deve essere essere esercitata da un medico competente.L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano l’ agopuntura, consultabili in alcuni casi anche online, sono una indicazione sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. L’ agopuntura non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma al contrario  stabilisce con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.

Dott. Fabio Elvio Farello,