INCONTRO A SETTEMBRE CON FABIO ELVIO FARELLO:

Omeopatia:  funzionamento e applicazioni

Il rimedio di omeopatia trova ampie applicazioni nella medicina biologica per il trattamento di molti disturbi, nella prevenzione e per i campi emozionali dei pazienti. L’ omeopatia è una medicina europeea che risale alla fine del millesettecento. Il fondatore dell’ omeopatia Samuele Hahnemann (1755-1843) medico e  farmacista fece un’osservazione eseguendo studi sull’uso della corteccia di China per le febbri malariche. L’intossicazione o le controindicazioni da uso prolungato della corteccia di china provocavano disturbi simili a quelli per i quali erano somministrati. La storia evidenzia come una sostanza utile al trattamento di una determinata malattia, poteva anche causarla. Hahnemann deduceva in seguito a questa osservazione, che i disturbi provocati da una qualsiasi sostanza, se somministrata nelle dosi opportune a un uomo sano sono da considerare le indicazioni della stessa sostanza per un uomo malato.  In  omeopatia  ” Similia Similibus Curantur”  è la massima che ispira da allora i medici che la praticano. L’ omeopatia ha uno spettro di azione come la medicina generale. Sono però frequenti trattamenti  in omeopatia nel campo delle malattie psicosomatiche e delle malattie croniche degenerative o con implicazioni del sistema immunitario. Teoricamente sono possibili anche interventi di urgenza, anche se l’assenza di  un omeopata qualificato nei  pronto soccorsi ne limita molto l’ applicazioni. L’ omeopatia è pertanto indicata in problematiche subacute o croniche.Nello studio del rimedio omeopatico e nella ricerca non sono fatte sperimentazioni su animali. Quest’ impostazione deriva dalla possibilità di sperimentare direttamente sull’uomo. Il rimedio omeopatico è appunto privo di controindicazioni tali da porre la questione etica di tali sperimenti. La veterinaria  quando usa la medicija omeopatica, estende l’impiego del rimedio sopratutto agli animali domestici. La veterianaria omeopatica adopera sugli stessi, il rimedio in precedenza studiato sull’uomo. Si tratta di una procedura sorprendente e affidabile sopratutto se paragonata al rimedio farmacologico che procede in senso inverso con  tutti i problemi che ne derivano. Si distinguono nella medicina omeopatica diverse scuole caratterizzate da una propria impronta nella ricerca nell’interpretazione dei risultati, ma sopratutto nell’impostazione della terapia: l’ omeopatia unicista pluralista e complessista.
Dott.Fabio Elvio Farello, Omeopatia a Roma