Digiuno supportato da omeopatia
L’ omeopatia sostiene durante quelle terapie che includono digiuno nel regolare il sistema neurovegetativo e contenere una eventuale risposta adattativa a stress. Il digiuno è uno strumento possibile per trattare alcune malattie, in rari casi raggiungere il peso forma e praticare una religione o politica. Un digiuno protratto nel tempo innesca inizialmente il fenomeno della gluconeogenesi ovvero l’utilizzo delle proteine per ottenere il glucosio necessario per mantenere i valori glicemici nella norma. Il digiuno disperde pertanto inizialmente massa magra e in particolare quella muscolare. Solo in un secondo tempo, ovvero quanto la massa magra è ridotta al minimo inizia la dispersione di quella grassa. La massa magra viene pertanto consumata per convertire i muscoli in energia, con conseguente accumulo di scorie chetoniche. L’obiettivo del digiuno è pertanto solo secondariamente e raramente coronato dal raggiungumento del peso forma. Questo avviene solo dopo la ricostituzione tessuti nobili precedentemente destrutturati, in condizione tale da superare la patologia che impediva peso forma corretto.
Si tratta pertanto di una eventualità in alcuni casi e non di un automatismo per tutti. In condizioni nutrizionali corrette successiva al digiun alcuni disturbi possono infatti ridursi o risolversi, altri disturbi invece si aggravano. Il digiuno spirituale è presente in molte religioni quando si interpreta la progressione dell’anima se connessa a opere meritorie e rinuncie. Il digiuno è anche una forma di protesta e pone colui verso il quale è indirizzato in una situazione di ricatto. La pratica dello sciopero della fame è stata osservata in molte occasioni storiche come un elemento da contrappore alla argomentazioni basate sulla violenza. Il digiuno religioso, politico e quello finalizzato al controllo del peso non hanno relazione alcuna con il digiuno medico. La terapia basata sul digiuno inoltre è indicata in condizioni particolari e solo sotto controllo medico. La dispersione della massa magra e muscolare come avviene durante il digiuno è per molte malattie una aggravante piuttosto che una cura. Per molte malattie il digiuno non è opportuno e la decisione in merito dovrebbe essere presa dopo aver consultato un medico esperto. Praticare il digiuno senza un monitoraggio medico nel temo è infine altrettanto sconsigliabile. Nel monitoraggio strumentale del digiuno oltre alle analisi di laboratorio, si ricorre alla composizione corporea in bioimpedenziometria, per definire e scansionare l’evoluzione del singolo paziente. Solo i rapporti assoluti e in percentuale tra massa magra, massa muscolare, massa grassa e idratazione del soggetto sono indicativi della evoluzione di un paziente in digiuno. La bilancia per misurare il peso corporeo totale senza i dati esatti della composizione corporea sono una metodologia obsoleta.
L’ omeopatia è uno strumento valido per tutti i pazienti che si avvicinano alla digiuno per migliorare la propria salute. L’ omeopatia rappresenta un valido aiuto per prevenire e trattare molte difficoltà oggettive durante il digiuno. Il paziente può evidenziare pregresse condizioni che ne ostacolano l’ esecuzione come per esempio: gastrite, intolleranze alimentari, colite, ipertensione, ansia, insonnia o depressione. Trattare i disturbi che interagiscono con la corretta esecuzione del digiuno con omeopatia è essenziale al successo del trattamento. L’ omeopatia è uno strumento valido e indicato sopratutto per tutte quelle patologie che sono caratterizzate da una alterazione del sistema neurovegetativo. Una particolare attenzione deve essere rivolta in questo contesto al dolore emotivo. Per l’essere umano sospendere l’ assunzione del cibo non implica solo acquisizione e assimilazione di nutrienti. A livello umano, per la sua complessa capacità immaginativa, mangiare rappresenta anche una forma di comunicazione sociale, un rito e una ricompensa o compensazione per i dolori patiti. Interferire in queste complesse variabili solo con una disciplinata sospensione del cibo, può risultare molto difficile. L’ omeopatia offre in queste situazioni un supporto terapeutico valido e sopratutto privo di effetti collaterali.
L’ omeopatia è prescritta e somministrata da un medico esperto. L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano l’ omeopatia sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. La omeopatia non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma stabilisce con esse una virtuosa sinergia.
Dott. Fabio Elvio Farello, Omeopatia a Roma