Charles Bonnet; la sindrome di Charles Bonnet
La sindrome di Charles Bonnet descrive una sofferenza per allucinazioni visive o sonore che si verifica in soggetti audiolesi o videolesi. Spesso si tratta di soggetti anziani, ma possono essere affetti anche i giovani. I pazienti vede immagini o percepiscono suoni che non appartengono al contesto reale, ma si sostiuiscono alla assenza di contenuti provenienti dagli organi di senso. Le aree del cervello che sono deputate alla decodifica dei segnali provenienti dagli organi senso in immagini visivi o suoni , diventano autonome nei pazienti videolesi o audiolesi. Queste aree come dimostra la diagnostica funzionale del cervello, producono attività non correlata alla funzione degli organi di senso ai quali sono o erano connesse. Le immagini o suono non sono controllabili e non sono riferibili al contesto mnemonico, psichico e personale del paziente. La.sindrome di Charles Bonnet non è una malattia mentale, tantomeno una fisica. Si tratta di persone sane che vedono o sentono qualcosa che non avviene nella realtà, ma senza per questo subire una alterazione nella percezione di ciò che è reale o manifestare altro danno di tipo neuropsichiatrico. Il termine di allucinazione, seppur comunemente impiegato nella sindrome, non è corretto. Le allucinazioni fanno pensare a malattie come le psicosi che evidenziano una compromissione più o meno ampia della capacità del soggetto di interpretare e interagire con la realtà. Nella sindrome di Charles Bonnet, questo non avviene, inoltre non si osserva una relazione personale e emotiva con le immagini e suoni percepiti. Nelle allucinazioni invece il contenuti sono parte della storia del malato e possiedono invasività notevole evidenziando carattere di accusa o di comando. Nelle sidrome invece tutto si comporta come se si osservasse un film, non appartenente alla propria storia personale. Magari non si gradisce la invasione di immagini e suoni, ma essi sono neutrali e chiarmente distinguibili dal reale.
Charles Bonnet è stato un biologo e filosofo svizzero vissuto nel 1700. Sebbene anche egli pati la cecità, non fù per questo che scopri la sindrome. Il nonno di Charles Bonnet , che perse almeno parzialmente la visita a seguito di una cataratta aveva i disturbi poi descritti dal nipote. In biologia Charles Bonnet è conosciuto anche per la scoperta della partenogenesi, ovvero la capacità di alcune forme di vita di ripordursi senza la fecondazione maschile. Dopo che la cecità gli impedì di continuare con le osservazioni scientifiche, Bonnet si dedicò alla rielaborazione teorica e filosofica di vari problemi scientifici. Secondo Oliver Sachs il 10 % dei pazienti audiolesi o videolesi potrebbe soffrire della sindrome di Charles Bonnet. Trattandosi di pazienti mentalmente sani, molti di loro temoni di essere presi per pazzi, convivendo con le immagini e suoni senza mai dichiararli. Si tratterebbee pertanto di una sofferenza piuttosto comune anche se viene spesso ignorata.
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Dott. .Fabio Elvio Farello, Omeopatia a Roma