Irritazione e omeopatia iniettabile

Irritazione e omeopatia iniettabile

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L’ omeopatia iniettabile è utile nei soggetti affetti da episodica intensa irritazione per modulare l’ espressione emozionale agendo sul sistema neurovegetativo.La metodica associa l’agopuntura tradizionale cinese con la medicina omeopatica e consiste nella infiltrazione di rimedi appositamente formulati, su punti di agopuntura coerenti con lo scopo del trattamento. Si tratta di una forte stimolazione in medicina alternativa, che non  disperde la caratteristica elevata tollerabilità biologica, apprezzata dai medici che la praticano e dai loro pazienti. L’ irritazione o aggressività in etologia definisce l’impulso istintuale violento indirizzato al procacciamento di cibo, a garantire la sopravvivenza o la sicurezza ambientale. Si tratta pertanto di una espressione funzionale alla soddisfazione di obiettivi biologici: auto sostentamento, riproduzione e possesso territoriale.

Si manifesta irritazione per difendere un territorio, per proteggere i propri piccoli, per definite la scala sociale gerarchica all’interno di un gruppo, per garantire fonti caloriche e permettere la riproduzione del più forte. Il termine  ha una serie di sinonimi o  parole simili ognuna  caratterizzata da una particolare sfumatura emotiva: collera, aggressività, ira, irritabilità, ipercinesi, prepotenza, dominanza o violenza. Gli animali combattono tra loro con una finalità biologica sensata, spesso per la gerarchia, il territorio o la femmina. Questi comportamenti   sono però limitati come la pericolosità perché ritualizzati. Un comportamento  che permette di esprimere la aggressività in forma rituale è una struttura e convenzionale e ripetitiva che non deborda oltre i limiti della sua efficienza biologica. L’aggrsssività   a livello animale si  esprime come suono, esibizione  corporee con finalità di minaccia, movimenti veloci di avvicinamento, accerchiamento e combattimento fisico. Il vincitore non uccide capricciosamente o per piacere. Generalmente colui che è vinto si salva offrendo un atto di sottomissione, che permette al sottomesso di andarsene incolume.

L’uomo purtroppo non applica spesso i comportamenti sensati osservati nel regno animale. L’uomo può esprimere aggressione senza efficienza biologica con comportamenti non rituali e limitati.  L’ irritazione umana può causare danno o dolore ad altri oltre che al soggetto che la produce.In ambito umano la violenza connessa si applica sia sul piano fisico sia verbale. La minaccia è risentita dal ricevente più intensamente dalla semplice esecuzione di comportamento violento. L’ irritazione appartiene al campo emozionale  denominato ipercollera. Nei comportamenti umani  si osserva la perdita di una proporzione e rapporto in relazione alle finalità biologiche. In antropologia si resuppone che la irritazione è una predisposizione del genere umano che si manifesta nei diversi popoli in modo diverso. Le cause della particolare inclinazione alla violenza degli uomini sono molteplici e diverse scuole di pensiero si contrappongono in merito. Concorrono in misura diversa alla  esagerata espressione di irritazione cause genetiche, psicologiche, somatiche, sociali, religiose, culturali, biologiche, iatrogene e alimentari. Meglio è accettare una multi causalità delle crisi di irritazione con prevalenza diversa nel singolo caso.

A livello fisico la crisi acuta è correlata a una serie di cambiamenti ormonali e metabolici necessari per l’ attività muscolare e la strategia di combattimento. Sono coinvolti nel processo alcuni neurotrasmettitori e l’attivazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene determina l’aumento di cortisolo e adrenalina nel sangue. L’ irritazione eccessiva è una condizione tipicamente umana, dovuta a più cause e interconnessa a una complessa rete di sistemi neurali, ormonali e metabolici.  Oltre certi limiti una esagerata violenza connessa non è più idonea alla gestione sensata di un evento, ma diviene una condizione caratterizzata da sofferenza talvolta anche notevole. In tal caso è necessario un trattamento. La terapia convenzionale  consiste nella somministrazione di psicofarmaci e psicoterapia.

L’ omeopatia iniettabile ha un ruolo in un trattamento integrato dei pazienti affetti da episodiche  crisi di irritazione eccessiva.  ll trattamento si estrinseca in cicli di sedute. L’omeopatia iniettabile induce un effetto sedativo e regolativo sul sistema neurovegetativo. Un maggiore equilibrio tra simpatico e parasimpatico riduce l’attivazione somatica della irritazione con un beneficio per il paziente privo di effetti collaterali non desiderati. Durante una crisi di irritazione si osserva un vegetativo in ipersimpaticotono. L’effetto regolativo dell’omeopatia iniettabile contribuisce anche alla riduzione di tutti i sintomi somatici connessi a tale stato.  Il trattamento  non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma al contrario stabilisce con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione. L’ omeopatia iniettabile è atto medico. L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso i Registri dei medici che praticano l’ omeopatia e l’ agopuntura, consultabili in alcuni casi anche online, sono una indicazione sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore.

Dott. Fabio Elvio Farello