Agopuntura presso la ASL
L’ agopuntura è in Italia generalmente eseguita presso studi professionali privati anche se si incrementano nel tempo ambulatori presso le ASL sopratutto per la grande richiesta di questo tipo di cura. La ampia diffusione dell’ agopuntura per la cura delle infiammazioni e del dolore trova impiego anche presso il servizio pubblico delle ASL in svariate regioni italiane. Si tratta di un servizio ancora pionieristico che purtroppo non è ancora offerto in tutte le strutture ma solo in quelle più avanzate. La medicina tradizionale cinese ha codificato è una stimolazione di precise aree della cute tramite aghi è in grado di produrre effetti benefici in molte patologie.
La medicina tradizionale cinese è una forma di terapia antica riconosciuta dalla WHO World Health Organization che esegue necessariamente un medico perfezionato nella tecnica. La stimolazione di agopunti è caratterizzata da effetto terapeutico interessante, sopratutto per la grande tollerabilità e il basso rischio iatrogeno del metodo. Il trattamento di patologie caratterizzate da dolore e disfunzione non lesionale è il campo di applicazione più comune. Adulti e bambini possono trovare giovamento dall’impiego dalla stimolazione di agopunti che applicata da sola o associata ad altri metodi di cura anche in alcune ASL su territorio. Le aree della cute da stimolare sono denominate agopunti e sono definite da mappe e precisi reperi anatomici.
La diffusione sempre maggiore di una tecnica antica in un ambiente medico moderno ha contribuito a spiegarne in modo scientifico il funzionamento, ma ha anche comportato un’evoluzione e ibridazione dei contenuti. Si distinguono pertanto nella miriade di scuole quelle con un approccio più tradizionale da quelle che si avvalgono di un linguaggio scientifico moderno. Dal metodo della medicina tradizionale si distinguono pertanto impostazioni e avanzamenti metodologici più recenti. Ognuno di questi avanzamenti ha applicazioni e limiti da valutare con attenzione nel rispetto delle condizioni cliniche del paziente. L’ agopuntura è in Italia un atto medico dal 1984 e pertanto solo a un medico è consentito applicarla. Una sicurezza per il paziente che si avvicina a questa terapia è l’iscrizione del medico curante all’Ordine dei Medici e in particolare al registro dei medici che sono abilitati per l’ agopuntura. Il registro è una verifica della formazione ricevuta dal medico in materia di agopuntura.
I trattamenti procedono in cicli di sedute. Le sedute durano a seconda dei casi circa venti minuti. Gli aghi impiegati sono monouso, pertanto escludono ogni rischio in merito alla trasmissione d’infezioni. Nei casi acuti le sedute possono essere ravvicinate. Generalmente però l’ agopuntura è considerata per le malattie psicosomatiche, per le malattie infiammatorie e per la terapia del dolore. Queste patologie appartengono frequentemente all’area delle malattie croniche. I cicli di trattamento si estrinsecano in questi casi con frequenza bisettimanale. Una valutazione tramite bioimpedenziometria della composizione corporea, aiuta all’esclusione dai trattamenti dei pazienti non-responder. Il trattamento delle malattie tramite stimolazione di agopunti può essere parte di una gestione integrata del paziente. L’ agopuntura può pertanto essere associata con beneficio del paziente ad altre tecniche di medicina biologica come omeopatia, fitoterapia e omotossicologia. In altri casi l’ agopuntura è associata a farmaci o a chirurgia. In quest’ultimo caso trova impiego per il dolore postoperatorio o per l’anestesia.
Dott. Fabio Elvio Farello