Dolore addominale e omeopatia
L’ omeopatia è utile nel dolore addominale per la modulazione del sistema neurovegetativo e connessi campi emozionali. Per dolore addominale si intende la colica o lo spasmo localizzati a seconda dell’origine in diversi distretti viscerali. Si tratta di una forma di dolore che si esprime in due tempi. Il primo movimento doloroso o ascendente si manifesta in modo acuto. Nel secondo movimento o discendente il dolore lentamente si attenua fino a scomparire. Le cause del dolore addominale sono riconducibili al colon, alle vie urinarie, alle vie biliari o allo stomaco.
Il dolore addominale è frequente nei neonati dato il fatto della loro ancora incompleta funzione digestiva. Sono da tenere sotto controllo proprio per il fatto che i bambini piccoli non hanno una funzione digestiva completa. Lo svezzamento precoce da latte materno a latte artificiale è spesso una cause rilevante del disturbo. La cura sintomatica convenzionale del dolore addominale si avvale di farmaci antispastici e analgesici. Questa cura è sempre sottoposta ad una diagnosi medica tesa a stabilire le cause del dolore. La causa del dolore addominale deve essere oggetto principale del trattamento e secondariamente di provvede alla terapia sintomatica. Affrontare il dolore addominale acuto con rimedi di omeopatia è un errore metodologico tranne nei pazienti con intolleranza e allergia ai farmaci. Infatti l’ omeopatia è protesa al ripristino della omeostasi del soggetto trattato e non dispone nel suo vasto arsenale di rimedi con un principio analgesico. L’ omeopatia diventa rilevante nel trattamento del dolore addominale invece in quei soggetti che tendono a ripeterle con l’obiettivo di modificare questa condizione. Premessa per il trattamento è l’inquadramento diagnostico corretto del paziente. Le cause del dolore addominale devono essere accertate. Il paziente viene visitato dall’ omeopata che oltre all’ indagine diagnostica completa relativa al dolore addominale, osserva tutta la storia clinica del paziente esaminato. La prescrizione di omeopatia infatti non è indirizzata alla rimozione di un sintomo, ma verso il malato nel suo complesso. Solo il rimedio di omeopatia che copre tutti i sintomi espressi è un simillimum e pertanto efficace nella terapia. Approcci metodologici in omeopatia tesi solo verso il sintomo attuale ovvero quello per il quale il paziente consulta il medico sono fragili e spesso condannati all’insuccesso.
In omeopatia il malato viene esaminato globalmente per tutte le malattie di cui soffre e sopratutto per tutte quelle di cui ha sofferto. La personalità del malato è altrettanto oggetto di indagine. Infatti secondo l’ omeopatia nessun disturbo per quanto somatico come il dolore procede esclusivamente da processi somatici. L’obiettivo del trattamento è ridurre o annullare quando possibile la predisposizione alle dolore addominale. Poco può esser fatto per il dolore addominale in atto. Infatti in quel momento prevale una esigenza analgesica che esula completamente dal metodo. I rimedi biologici ripristinano funzione e dunque non sono nelle condizioni di sopprimere dolore.
Esiste però una possibilità, seppur rara, per la cura del dolore addominale in fase acuta con rimedi di omeopatia, quando il paziente è già stato precedentemente studiato dall’omeopata fino alla individuazione del suo rimedio simillimum. Se il simillimum personale è conosciuto esso può essere somministrato in tutti gli eventi clinici acuti. Tale categoria di rimedio interferisce positivamente con l’ansia esistenziale e interferisce in tal senso anche con eventi prevalentemente fisici. Si tratta di un aiuto importante che però non esclude affatto altre forme di intervento necessarie talvolta per la intensità del dolore addominale o per la rilevanza clinica delle sue cause. Questa possibilità di trattamento con omeopatia sul dolore addominale acuto non è però frequente. Quindi il buonsenso vuole che la fase del dolore acuto venga affrontata farmacologicamente. Successivamente alla diagnostica strumentale tesa a stabilire le cause del dolore addominale ci si può avvalere anche della omeopatia come uno degli interventi tesi ad evitare le recidive.
I rimedi omeopatici adottati per la cura dei pazienti hanno generalmente la formulazione di globulo perlinguale. L’ assorbimento dei rimedi avviene pertanto in bocca. La medicina omeopatcia possiede oltre il globulo tutte le altre possibili formulazioni dei suoi rimedi, inclusa l’ omeopatia iniettabile. Questa ultima metodica ha un ruolo importante nel trattamento delle malattie più impegnative e può contribuire a ridurre un eventuale fabbisogno di farmaci per via sistemica. La medicina omeopatica richiede una conoscenza profonda della materia medica per poter prescrivere rimedi in terapia. Anche la valutazione delle interazioni con altre forme di terapia e la loro necessità per il paziente è compito dell’ omeopata. La medicina omeopatica richiede, esami clinici, valutazione dei sintomi e delle cause, diagnosi, conoscenza dei rimedi adatti al paziente, conoscenza di tutte le altre forme di terapia per la quali l’ omeopatia possa costituire alternativa o integrazione. Pertanto somministrare omeopatia è atto medico e deve essere esercitata da un medico competente. L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano l’ omeopatia, sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. rimedi e la pratica della medicina omeopatica non si contrappongono alle linee guida della medicina convenzionale, ma al contrario stabilisce con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott.Fabio Elvio Farello